Antonio Conte Inter: esonero, dimissioni o rinnovo? Le ultime notizie

Pubblicato il 25 Agosto 2020 alle 15:20
Aggiornato il: 1 Settembre 2020 alle 08:19
Autore: Daniele Sforza

Antonio Conte news: gli ultimi aggiornamenti sul suo futuro sulla panchina dell’Inter. Sarà esonerato, si dimetterà o arriverà la conferma?

Antonio Conte Inter news
Antonio Conte Inter: esonero, dimissioni o rinnovo? Le ultime notizie

Antonio Conte e Inter: le strade si divideranno o andranno nella stessa direzione? Sarà la telenovela di adesso per quanto riguarda il calciomercato e il valzer delle panchine, a cui siamo abituati da diversi anni ormai. Sarà una danza soft, stavolta, a causa del Covid-19 che ha di fatto ristretto notevolmente le tempistiche di calciomercato e di tutto quello che gli ruota attorno. Dalle ultime voci sembra che Antonio Conte e l’Inter prenderanno strade diverse, anche se il presidente Zhang sarebbe intenzionato a una riconferma dell’allenatore pugliese. Ma quest’ultimo ha alcuni conti in sospeso da risolvere.

Antonio Conte: addio all’Inter? Tutte le ragioni

L’incontro è previsto oggi, a Milano, verso le 15. Saranno presenti tutti: da Antonio Conte a Steven Zhang, da Marotta ad Ausilio. La società vorrebbe confermare Conte, forse giocando anche la carta Petrachi, l’ex direttore sportivo della Roma molto amico dell’allenatore dell’Inter. L’alternativa sarà cercare un compromesso sulla buonuscita.

Quanto guadagna Conte all’Inter: stipendio, patrimonio e contratto

L’anno di Conte all’Inter non è stato dei migliori, stando a sentire le dichiarazioni dell’allenatore leccese. Conte si è lamentato spesso di non sentirsi protetto dalla società, di aver spinto eccessivamente per un calciomercato all’altezza (“So solo io cosa ho dovuto fare per farmi prendere Lukaku”, ha detto rispondendo a un possibile interessamento della società nerazzurra per Messi), di aver raggiunto il limite (della pazienza). Ultimamente sembrano essersi incrinati i rapporti anche con Marotta. E se il passato è buon istruttore, bisogna anche ricordare che a ogni sfogo di Conte è seguito il relativo addio alla società che allenava.

Antonio Conte e il passato burrascoso sulle panchine

Motivi di calciomercato sono dietro l’addio al Bari, squadra che nel 2007 portò in Serie A, dopo essersi seduto sulla panchina a dicembre. Tre settimane dopo il rinnovo contrattuale, però, il fulmine a ciel sereno e le dimissioni di Conte, che lamenta di non essere stato seguito dalla società per le sue idee di calcio(mercato).

Contro la società se la prese ai tempi dell’Atalanta, sulla cui panchina resta solo tre mesi: dopo la sconfitta contro il Napoli, famosa fu la sua sfuriata nello spogliatoio, così come le accuse verso la società, incapace di tutelarlo.

È la volta del Siena, nel 2010, dove conquista la Serie A, ma fu celebre lo sfogo nel febbraio 2011 in sala stampa: nel mirino dell’allenatore leccese i giornalisti e i tifosi della squadra toscana. “In Serie A ci andremo, poi che nessuno provi a salire su quel c***o di carro!”.

L’anno dopo è l’anno della Juventus e dello scudetto deciso da quel gol di Muntari annullato nella partita contro il Milan. In ogni caso il divorzio con la società bianconera è abbastanza burrascoso: arriva improvvisamente, sempre per questioni di calciomercato. Conte dichiara che si vuole mangiare in ristoranti da 100 euro con 10 euro in tasca. Sulla panchina della Juventus arriverà Allegri (che è anche uno dei probabili successori di Conte all’Inter), il resto è storia.

Sulla panchina dell’Italia le cose vanno abbastanza bene, ma una nuova burrasca arriva ai tempi del Chelsea: al suo primo anno in Premier League Conte vince il campionato, ma dopo due stagioni ecco un’altra fine causata da motivi ricorrenti: delusioni di calciomercato e rapporti incrinati con lo spogliatoio.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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