Bollo auto 2020: ecco dove si deve ancora pagare, le Regioni
Bollo auto 2020: in alcune Regioni si deve ancora pagare, mentre in altre è già arrivato il termine ultimo per il versamento dell’imposta. Il riepilogo.
Bollo auto 2020: in alcune Regioni la data di scadenza per il versamento dell’imposta sul veicolo di proprietà può ancora essere effettuato, mentre in altri territori la scadenza è già arrivata. L’emergenza sanitaria da coronavirus, infatti, ha già stravolto diversi calendari, come quelli delle scadenze fiscali. Il bollo auto è una tassa regionale, quindi sono le Regioni a decretare le eventuali proroghe del versamento. Ecco qual è lo scenario aggiornato al 27 agosto 2020 e quali sono le Regioni nelle quali si ha ancora tempo per pagare il bollo auto 2020 senza incorrere in sanzioni e interessi.
Bollo auto 2020: in quali Regioni si può ancora pagare
In Lombardia il pagamento dell’imposta sull’auto di proprietà è consentito fino al 31 ottobre 2020 per le scadenze intercorse tra l’8 marzo e il 30 settembre dello stesso anno. Tuttavia, visto che il 31 ottobre cade di sabato, c’ è un ulteriore slittamento a lunedì 2 novembre.
Nella Provincia autonoma di Trento, invece, la scadenza del pagamento del bollo auto cadrà il 30 novembre senza che siano applicati interessi o sanzioni. Un mese prima la scadenza stabilita dalla Regione Campania, dove si avrà tempo fino al 30 settembre per versare l’imposta per le scadenze intercorse tra il 1° giugno e il 30 agosto 2020. Ancora a novembre, entro lunedì 2, cade l’adempimento del bollo auto per la regione Sicilia per le scadenze comprese tra l’8 marzo e il 31 ottobre 2020.
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Scadenza bollo auto 2020: le date nelle altre Regioni
In altre regioni le proroghe sono già giunte a scadenza. È il caso di Valle d’Aosta, Liguria, Marche, Abruzzo e Calabria, dove il termine ultimo per il pagamento del bollo auto è caduto il 31 luglio. 15 giorni prima, dunque al 15 luglio, cadeva il termine ultimo nella regione Piemonte. Ancora prima, al 30 giugno, la scadenza per mettersi in regola nelle seguenti regioni: Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Bolzano, Veneto, Lazio e Toscana.
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