Il viceministro dell’Economia Antonio Misiani è stato intervistato da Il Messaggero e ha parlato di diversi temi, tra cui quello del Superbonus 110% per l’efficientamento energetico degli edifici, un’agevolazione su cui Misiani ha affermato di voler puntare con forza. Lo sconto, con l’eventuale aiuto del Recovery Fund se possibile, potrebbe durare per tre anni, ovvero fino al 2023.
Legge di Bilancio e riforma fiscale: le parole di Misiani
Da marzo a oggi il governo ha fatto manovre per 100 miliardi di euro, ma c’è ancora una Legge di Bilancio da varare nel prossimo anno. L’obiettivo sarà quello di continuare a proteggere le imprese e le famiglie cambiando le politiche economiche. Per Misiani si attendono dunque delle “riforme strutturali” e nonché una forte spinta per “investimenti pubblici e privati”. Tra le novità più attese spicca certamente la riforma fiscale, che avrà l’obiettivo di alleggerire il carico delle tasse sulle famiglie con figli a carico e sui redditi più bassi. Inoltre “servirà individuare un modello di organizzazione dell’Irpef che sia il più rispondente a questi criteri”. La cosa certa è che ci sarà un assegno unico per le famiglie con figli a carico, anche se costerà diversi miliardi di euro.
Superbonus 110% “durerà fino al 2023”
Il quotidiano romano fa notare che sul Recovery Fund sono allo studio circa 500 progetti, ma non c’è ancora una linea chiara su come saranno utilizzati i 209 miliardi di euro a disposizione. Per il viceministro dell’Economia “le linee guida del nostro progetto erano già indicate nel Piano nazionale di riforma approvato in Parlamento: una grande spinta alla digitalizzazione, investimenti nella transizione ecologica e nella riduzione delle diseguaglianze sociali e territoriali. Il Recovery Plan che presenteremo a metà ottobre dettaglierà gli obiettivi e selezionerà i progetti”.
Un progetto su cui il governo vorrà certamente puntare sarà il Superbonus 110%. “L’efficientamento energetico degli edifici” sarà infatti un progetto da perseguire per Misiani. “Se sarà possibile rendicontare nel Recovery Fund il bonus 110%, credo che questa misura vada prolungata per tutto l’orizzonte temporale di impegno delle risorse europee, ossia fino al 2023”. Per il viceministro questa sarà “una delle scelte strategiche da inserire nella prossima Legge di Bilancio”.
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