Le mascherine sono dannose o no per i bambini? È un tema molto delicato su cui s’infiamma il dibattito in questi giorni importanti che precedono la riapertura delle scuole, a fronte però di un’impennata di casi, con livelli che raggiungono quelli di inizio maggio (anche se dal lato delle terapie intensive i dati non sono ancora allarmanti). Quindi, le mascherine sono dannose per i bambini o no? Andiamo a citare due posizioni diverse recentemente espresse dagli esperti.
Le mascherine sono dannose per i bambini? Sì, dice l’infettivologo Bassetti
La prima, che ha suscitato non poche polemiche, è quella formulata dall’infettivologo Matteo Bassetti, noto soprattutto per abbassare i toni allarmistici dei numeri quotidiani e la gravità attuale dell’emergenza coronavirus. Sul suo profilo Facebook, l’infettivologo ha scritto un messaggio abbastanza eloquente sull’utilizzo delle mascherine da parte dei bambini, citando report di Oms e Unicef. “Vorrei condividere il documento ufficiale dell’Oms e dell’Unicef sull’uso delle mascherine per i bambini a scuola”, scrive Bassetti. “Nel documento si dice chiaramente, citando articoli scientifici pubblicati, che la mascherina chirurgica può causare ai bambini, in base alle esperienze di utilizzo: senso di calore, irritazione, difficoltà respiratorie, fastidio, difficoltà di concentrazione, distrazione e bassa accettazione della mascherina stessa. Inoltre l’efficacia delle stesse non è stata dimostrata durante il gioco e le attività fisiche”. Bassetti prosegue affermando che “anche negli adulti la maschera chirurgica ha ridotto la capacità cardio-polmonare durante gli sforzi (non fanno uno sforzo i nostri ragazzi durante le interrogazioni?)”.
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Le mascherine sono dannose per i bambini? No, dice Miozzo del Cts
Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo, intervenuto alla Commissione Istruzione della Camera, ha parlato a proposito della riapertura della scuola, dichiarando che, come sta già accadendo all’estero, potrebbe esserci un lieve incremento dell’indice di trasmissione. “L’obiettivo è riaprire le scuole, ma anche continuare a tenerle aperte”. Sulle mascherine, Miozzo ha risposto indirettamente a Bassetti: “La società italiana di pediatria dichiara che non esiste un problema nel vestire la mascherina neppure per i più piccoli, a meno che non abbiano patologie o difficoltà di vario genere”. Quindi “la mascherina non è dannosa, non crea danni e abbiamo fatto distinzioni per fasce di età”. Inoltre si stanno “analizzando alcune mascherine proposte da comunità di non udenti” e in questo momento si sta valutando la compatibilità per gli operatori.
Poi seguono ulteriori precisazioni: il Cts dice che i bambini sopra i 6 anni devono utilizzare la mascherina nel tragitto da casa a scuola e da scuola a casa, quando si sale sui mezzi pubblico o sugli scuolabus. Inoltre bisognerà utilizzarla anche quando si entra a scuola e in classe. Una volta seduti, se c’è distanza con gli altri compagni, allora si potrà togliere. L’obbligo di indossarla arriva solo quando i ragazzi si muovono e può essere tolta al momento del pranzo oppure quando fanno attività sportiva”.
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