Siete sempre stati ligi al dovere, avete pagato sempre tutte le tasse, ogni anno, anche quelle che detestate maggiormente, come la tassa sulla casa (una vostra proprietà) o sull’auto (il bollo auto, ovvero una tassazione sul veicolo che è di vostra proprietà e che non produce reddito, ma solo spese). Eppure un brutto giorno vi arriva una comunicazione in cui vi si intima di pagare una specifica annualità di bollo auto perché non risulta dagli archivi. Tuttavia voi avete pagato ogni anno questa maledetta tassa: oltre il danno, la beffa. Come fare per dimostrare di aver adempiuto a quest’obbligo? Ecco le informazioni utili da sapere a riguardo.
Bollo auto (non) pagato: come dimostrare il versamento dell’imposta
A volte dimostrare la prova di un avvenuto pagamento o di un legittimo scambio di denaro può essere difficile. Può essere il caso di un accertamento che scatta per aver restituito una somma di denaro a un amico che ve l’aveva prestata (avete fatto una scrittura privata) o anche per un bollo auto che avete pagato ma di cui vi si contesta, paradossalmente, il mancato versamento.
Prima di tutto partiamo dalle basi: il bollo auto, infatti, si prescrive in tre anni. È una delle tasse che vanta un tempo di prescrizione molto breve. I termini di prescrizione decorrono dal 1° gennaio dell’anno seguente a quello di scadenza dell’imposta. Ciò significa che se non avete pagato il bollo nel 2018, allora l’Agenzia delle Entrate o la Regione avrà tempo fino al 31 dicembre 2021 per inviarvi una comunicazione relativa al mancato pagamento. Qualora questa dovesse essere notificata a partire dal 1° gennaio 2022 in poi, allora non dovreste nulla.
Ecco dove si deve ancora pagare il bollo auto: le Regioni
A ogni modo la prova dell’avvenuto pagamento del bollo auto dovrebbe emergere in modo piuttosto facile. Se siete residenti in Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia e Sardegna, allora potrete rivolgervi all’apposito servizio dell’Agenzia delle Entrate. Se siete residenti presso le altre Regioni dovreste recarvi sul portale Aci o della regione di residenza. Se i versamenti sono stati sempre effettuati con regolarità, questa dicitura apparirà sul portale. Sarà necessario dunque stampare questa certificazione che varrà come prova di avvenuto pagamento.
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