Pensioni ultime notizie: uscita anticipata a 62 anni, incontri a settembre
Pensioni ultime notizie: di uscita anticipata a 62 anni si continua a parlare con insistenza. Previsti due incontri a settembre.
Pensioni ultime notizie: la discussione sul tema previdenziale resta accesa e continua a infiammare il dibattito. Anche se i grossi effetti si vedranno a partire dal 1° gennaio 2022, ovvero il day after la fine di Quota 100, la misura di pensione anticipata che consente di uscire con 62 anni di età e 38 anni di contributi (minimo). La nuova soluzione, seppur flessibile, sarà comunque penalizzante per i pensionandi, visto che si parla di un taglio del 3% annuo, per un massimo del 15% (per chi esce a 62 anni di età). Per discutere approfonditamente sulla questione, sono previsti incontri tra governo e sindacati a settembre.
Pensioni ultime notizie: incontri tra governo e sindacati a settembre, i temi della discussione
L’8 settembre è il giorno del primo incontro tra governo e sindacati. Tema centrale del dibattito sono le misure da inserire nella prossima Legge di Bilancio, mentre una settimana più tardi circa (il 16 settembre) troverà ampio spazio la discussione sulla nuova riforma generale del sistema previdenziale, dove si parlerà di flessibilità e degli interventi che dovrebbero essere attuati per evitare lo scalone di 5 anni post-Quota 100, ma anche le troppe rigidità della Legge Fornero. C’è molta attesa per questo incontro previsto a metà settembre, considerando anche l’interruzione di un dibattito che era stato avviato all’inizio di quest’anno, segnato però dall’emergenza sanitaria che ha stravolto impegni, priorità e obiettivi.
Proroga Ape social e Opzione Donna e Quota 41 estesa
Nella Legge di Bilancio 2021 troveranno spazio le nuove proroghe di Ape Social e Opzione Donna e questi dovrebbero essere gli unici interventi sul tema previdenziale, o comunque i principali. Per quanto riguarda la riforma pensioni generale, non è ancora esclusa del tutto una Quota 41 più estesa, ma il disegno che si va delineando è un ampliamento della platea di beneficiari, con una revisione allargata della categoria dei lavori gravosi.
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