La scadenza del pagamento del bollo auto 2020 ha subito degli slittamenti a causa dell’emergenza sanitaria, ma non è stata ancora cancellata. E mentre si avvicina il nuovo anno (e in molti sperano che lo faccia il più velocemente possibile) ma ancora non si parla di abolizione di questa imposta, è bene sapere che esistono diversi casi specifici che prevedono un’esenzione dal pagamento di questa tassa. Andiamo a riepilogare brevemente queste circostanze, considerando anche l’esenzione a livello regionale.
Esenzione bollo auto storiche ultraventennali e ultratrentennali
Uno dei motivi di esenzione del bollo auto riguarda il carattere di storicità dell’auto e la sua anzianità. L’esenzione si applica infatti sui veicoli che hanno più di 20 anni o più di 30 anni, ma tra i due tipi di anzianità va fatta una opportuna distinzione. I veicoli ultratrentennali, infatti, sono esenti al 100% dal pagamento del bollo e non è necessario presentare domanda o essere iscritti nel registro delle auto storiche. L’unico fattore che cambia le condizioni è la circolazione dell’auto: se il veicolo circola ancora su strade e aree pubbliche, allora andrà pagato il bollo auto, ma in versione molto ridotta e il cui importo dipende dalla Regione di riferimento.
Per quanto riguarda le auto ultraventennali, queste sono esentate dal pagamento del bollo, ma solo al 50%, ovvero a metà, e solo nel caso in cui gli autoveicoli e i motoveicoli siano di interesse storico e collezionistico con immatricolazione compresa tra 20 e 29 anni prima. Per avere l’agevolazione è necessario essere in possesso del certificato di rilevanza storica rilasciato dagli enti autorizzati e che questo riconoscimento sia certificato e comprovato sul libretto di circolazione.
Esenzione per disabili: i casi
Una importante esenzione dal pagamento del bollo auto riguarda i soggetti disabili titolari di Legge 104. Questi ultimi sono esentati dal pagamento dell’imposta se proprietari o utilizzatori principali di veicoli con limiti di cilindrata a 2000 cc (se alimentati a benzina) o a 2800 cc (se alimentati a diesel). In questo caso è necessario comunque fare riferimento alla normativa regionale, visto che potrebbero esserci dei cambiamenti di normativa e differenze più o meno significative di regione in regione.
Bollo auto 2020: esenzione regionale, le differenze
Il bollo auto è un’imposta regionale e, in quanto tale, sono le Regioni stesse a decidere eventuali casi di esenzione. Tanto per fare un esempio, la Lombardia ha decretato l’esenzione per tre anni dal pagamento del bollo in caso di sostituzione di un veicolo inquinante con l’acquisto di un’auto Euro 5 o Euro 6 a benzina o bi-fuel (benzina e gpl, o benzina e metano), oppure ibrida. Se si acquista un veicolo ibrido, invece, anche se non c’è rottamazione si avrà diritto a una riduzione della tassa del 50% per 5 anni. A ogni modo è necessario consultare la normativa regionale di riferimento per controllare quale sia – se c’è – l’esenzione prevista e in quali circostanze può avvenire, visto che la tassa (e la relativa esenzione) è di competenza regionale.
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