Dopo la pausa estiva ritornano i sondaggi elettorali di SWG per il Tg di La7, Non vi sono terremoti nelle intenzioni di voto, il dato più significativo è probabilmente il calo del Movimento 5 Stelle, che scende di sei decimali, dal 16,4% al 15,8%. Può essere che sia il graduale esaurirsi di quel consenso al premier Conte in seguito all’emergenza coronavirus. E del resto Conte è stato piuttosto silente nell’ultimo mese.
Sondaggi elettorali SWG, il M5S il partito che perde i più dopo l’estate
Ad approfittarne sono diversi partiti con piccoli progressi. Per esempio il PD, che riagguanta il 20% crescendo del 0,4%, mentre Sinistra/MdP e Italia Viva guadagnano un decimale andando al 3,7% e al 3,2%. In tal modo di fatto la coalizione di governo è stabile nelle intenzioni di voto.i sondaggi elettorali di SWG evidenziano anche la prosecuzione del lento declino della Lega, che va dal 26,5% al 26,3%, due decimali peri che vengono guadagnati da Fratelli d’Italia, ora al 14,4%. Buon progresso di Forza Italia, che acquista tre decimali portandosi al 6,3%. Anche considerando che Cambiamo! va dal 1,2% all’1,1% il centrodestra nel complesso appare in leggera crescita.Tra gli altri partiti Azione va dal 3,3% al 3,2%, mentre +Europa raggiunge il 2% guadagnando lo 0,2%. Anche i Verdi al 2%.
Pentastellati meno convinti dei democratici sull’alleanza con il PD
Tra le domande d questi sondaggi elettorali vi sono anche quelle riguardanti il rapporto tra PD e Movimento 5 Stelle. Quello che emerge ancora una volta è che sono gli elettori del primo ad essere più favorevoli dei secondi a un’alleanza organica. Lo è il 65% dei democratici contro il 48% dei pentastellati. I contrari raggiungono il 49% se vengono interpellati gli ex elettori del M5S
Del resto anche sulle alleanze alle regionali gli elettori PD sono molto più caldi, con un 72% a favore di coalizioni insieme ovunque, mentre i pentastellati sono spaccati in due. Per il 42% è giusto andare insieme ovunque, per un altro 42% da nessuna parte o al massimo in Liguria, dove è effettivamente avvenuto.
In fondo solo una minoranza, il 29%, giudica il Movimento 5 Stelle di centrosinistra. Si arriva al 42% solo tra i democratici, mentre tra i pentastellati stessi ci si ferma al 32%. Vi è una quota ampia, il 34% sia tra elettori PD che del M5S, che non lo colloca proprio, mentre rispettivamente il 12% e il 15% lo mettono al centro, e l’8% e il 6% addirittura nel centrodestra.
Questi sondaggi elettorali sono stati svolti su 1200 soggetti con metodo CATI-CAWI-CAMI tra il 26 e il 31 agosto
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