Obbligo mascherine illegittimo: ecco perché secondo i costituzionalisti

Obbligo mascherine e illegittimità dei Dpcm del Governo inerenti la gestione del problema covid-19: secondo l’Osservatorio

Obbligo mascherine illegittimo: ecco perchè secondo i costituzionalisti
Obbligo mascherine illegittimo: ecco perché secondo i costituzionalisti

Qualche settimana fa abbiamo parlato della ormai nota e recente sentenza del giudice di pace di Frosinone, che di fatto “smontava” i Dpcm adottati dal Governo nei mesi scorsi, per fronteggiare l’epidemia legata alla diffusione del coronavirus. Tale sentenza, a cui rimandiamo, evidenziava infatti profili di illegittimità costituzionale delle norme incluse nei citati Dpcm, con la conseguenza che tali provvedimenti, per il citato giudice, debbono ritenersi invalidi. Tale provvedimento potrebbe essere ritenuto un caso isolato, e per giunta neanche proveniente da un giudice di una certa levatura, ma proprio in questi giorni si registrano interessanti novità in materia, ed inerenti anche l’obbligo mascherine, che andremo ora ad esporre.

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Come appena anticipato, vi è stato recentemente un assai utile intervento da parte dell’Osservatorio permanente per la legalità costituzionale, istituito presso il Comitato popolare per la difesa dei beni pubblici e comuni “Stefano Rodotà” e composto da noti esperti in diritto costituzionale. Secondo quanto stabilito da detta istituzione, le sanzioni amministrative, ovvero le multe, emesse contro chi non mette le mascherine e viola dunque l’obbligo mascherine, sono da ritenersi giuridicamente illegittime, perché collegate ad una disciplina normativa, a sua volta illegittima.

Il frutto della ricostruzione e dell’analisi degli eventi e delle sequenza di Dpcm adottati dal Governo nei mesi scorsi, operate dal citato Osservatorio, ci indicherebbe infatti che i decreti del Premier Conte – su cui più volte ed in più articoli ci siamo soffermati su queste pagine – che hanno imposto divieti e restrizioni notevoli a tutti i cittadini e lavoratori, sono da considerarsi atti non pienamente rispettosi del dettato costituzionale. In altre parole, le norme contenute in tali Dpcm – come quelle in materia di obbligo mascherine – sono da ritenersi, senza ombra di dubbio, atti amministrativi, in quanto non sono stati valutati ed approvati dal Parlamento, a differenza dei decreti legge. In Costituzione si trova infatti un passaggio interessante, che rileva anche in materia di norme anti-coronavirus ed obbligo mascherine: è obbligatorio adottare il decreto legge per tutti le ipotesi straordinarie di necessità e di urgenza, da convertire entro 60 giorni con legge ordinaria (art. 77 Cost.).

In buona sostanza, secondo l’utile contributo dell’Osservatorio, l’Esecutivo avrebbe agito con “eccessiva” urgenza, abusando di fatto dei propri poteri e superando il Parlamento, che non è stato in alcun modo consultato riguardo all’adozione di detti Dpcm. Insomma, si tratterebbe di atti di imperio o d’autorità che, in quanto tali, vanno ritenuti incostituzionali perché non hanno implicato il coinvolgimento diretto ed obbligatorio del Parlamento, come organo democratico, nel procedimento di formazione degli stessi.

Non basta insomma a giustificare tutto l’impianto normativo, quanto previsto dall’art. 3 dell’iniziale decreto legge n. 6 del 2020 adottato dal Governo lo scorso febbraio, da cui sono derivati a cascata tutti i successivi Dpcm. Il punto, secondo l’Osservatorio, è che le misure disposte – anche quelle sull’obbligo mascherine – hanno colpito l’insieme delle libertà fondamentali di ciascun individuo, peraltro garantite in Costituzione. Era necessario però il coinvolgimento e il coordinamento con il Parlamento, con il suo essenziale ok alle misure poi disposte, ma ciò non è stato ottenuto: ecco perché, secondo la tesi dell’Osservatorio, i Dpcm in questione sono da ritenersi illegittimi ed incostituzionali.

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Ne consegue che anche l’obbligo mascherine, previsto dai citati atti amministrativi del Governo, deve ritenersi illegittimo e di seguito anche le multe inflitte a chi è uscito nonostante i divieti o lo ha fatto senza indossare la mascherina, sono da considerarsi contrarie al dettato costituzionale, e quindi illegittime e da non pagare.

Concludendo, non resta che ricordare che vedremo nelle prossime settimane, se a questo contributo dell’Osservatorio se ne aggiungeranno altri dello stesso tenore oppure di orientamento diverso.

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