Coronavirus ultime notizie: seconda ondata in inverno e 85 mila morti
Coronavirus ultime notizie: seconda ondata in inverno e 85 mila morti
Coronavirus ultime notizie: mentre in Italia crescono le terapie intensive, nel Regno Unito fa rumore uno studio elaborato dagli esperti di Sage, un comitato composto dai più importanti scienziati nazionali in materia di malattie infettive ed epidemie. Non si tratta di una previsione, hanno precisato gli stessi esperti, ma di quali numeri dovremo aspettarci nel peggior scenario possibile, con una seconda ondata di coronavirus. I numeri, per l’appunto, sono impressionanti: si parla di altre 85 mila vittime. Uno scenario inquietante, considerando che a oggi le vittime di coronavirus nel Regno Unito ammontano a 41,5 mila.
Coronavirus ultime notizie: seconda ondata in Regno Unito, le conseguenze
Questo scenario imporrebbe comunque delle misure restrittive, anche se nello studio non si parla di lockdown nazionale, né tantomeno di chiusura delle scuole, tematica delicata e importante anche nel Paese anglosassone, vista la riapertura avvenuta lo scorso martedì 1° settembre. “Uno scenario, non una previsione”, ripetono e insistono gli scienziati, i quali affermano anche che i dati emersi non nascondono qualche certezza. A ogni modo il modello scientifico che ha ipotizzato lo scenario peggiore, prevede anche che il 2,4% delle persone infette dovrebbe essere ricoverato in ospedale, con il 20,5% di pazienti che entrano in rianimazione e il 23,3% dei pazienti ospedalizzati che decedono.
Lo studio ha fatto scalpore in patria, animando il dibattito: dal governo, ad esempio, plaudono alla previsione, in quanto è necessario prepararsi anche allo scenario peggiore “affinché il nostro sistema sanitario e funerario non vadano al collasso”. Di diversa opinione il professor Carl Heneghan dell’Università di Oxford, che ha affermato come non tutte le ipotesi prese in considerazione dallo studio siano plausibili e che vi sono alcune lacune nello studio poiché non si tiene conto di quanto già appreso dalla prima ondata.
I numeri reali, oggi
Ipotesi e previsioni a parte, la realtà racconta dei numeri comunque preoccupanti nel Regno Unito: dai 1.406 nuovi casi dello scorso 1° settembre, infatti, si è saliti ai quasi 3 mila casi registrati nella giornata di domenica 6 settembre.
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