Nuovo decreto Coronavirus: cosa cambia da oggi 7 settembre
Nuovo decreto Coronavirus: in vigore da oggi, 7 settembre 2020, il nuovo Dpcm sull’emergenza sanitaria. Sarà valido fino al 30 settembre 2020: in sostanza sono state prorogate le disposizioni già attive. Dal mantenimento della distanza di sicurezza, al divieto di assembramento, passando per i limiti di capienza per i mezzi pubblici. Di seguito i dettagli del nuovo provvedimento.
Nuovo decreto Coronavirus: prorogate le norme anti-contagio
Nuovo decreto Coronavirus: con l’ultimo Dpcm, che entra in vigore oggi 7 settembre 2020, il governo in pratica conferma le norme anti-contagio tuttora attive fino alla fine del mese, cioè fino al 30 settembre 2020. Nessuna nuova restrizione, dunque, un fattore che sembra confermare quanto più volte ribadito dal Presidente del Consiglio Conte negli ultimi mesi: nessun secondo lockdown generalizzato in vista.
D’altra parte, dall’esecutivo non è arrivato il nullaosta neanche per nuove riaperture: il pensiero corre agli stadi che resteranno chiusi almeno per la prima parte della stagione di Serie A il cui inizio è ormai prossimo. Sempre da Palazzo Chigi è stata di recente definita la ripartenza degli impianti – anche parziale – come “inopportuna”, ovviamente riferendosi ai potenziali rischi dovuti alla formazione di assembramenti.
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Mascherine, distanziamento, ricongiungimenti e tamponi
Nuovo decreto coronavirus: come si diceva, il nuovo provvedimento sulle misure di contenimento dell’epidemia di Covid, sostanzialmente non fa che confermare fino al 30 settembre, le disposizioni anti-contagio già in vigore. Dunque, a parte i casi eccezionali (bambini con meno di 6 anni e disabili affetti da patologie incompatibili con l’utilizzo del dispositivo di protezione individuale) e salvo diverse disposizioni previste a livello locale, resta l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso e negli spazi aperti dove non si sia in grado di rispettare il distanziamento di almeno un metro tra le persone.
Le mascherine restano obbligatorie anche sui mezzi pubblici: la capienza di questi ultimi resta fissata all’80%. Unica novità da segnalare: il nuovo Dpcm autorizza i ricongiungimenti internazionali finora proibiti, cioè si potrà raggiungere dall’estero il proprio “affetto stabile” che risiede o semplicemente abita in territorio italiano. Infine, è stato confermato anche l’obbligo di sottoporsi al test del tampone per chi, prima di rientrare in Italia, è transitato o ha soggiornato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna.
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