Pensioni di invalidità 2020: aumento con arretrati compresi, a chi spetta
Pensioni di invalidità 2020: l’aumento è entrato in vigore con il Decreto Agosto ma per diventare operativo serve una circolare Inps che si fa ancora attendere. Una volta arrivata, per gli aventi diritto scatteranno anche gli arretrati a partire dalla data di decorrenza. Di seguito i dettagli.
Pensioni di invalidità: ancora solo sulla carta
Pensione di invalidità 2020: gli invalidi al 100% hanno diritto all’incremento al milione, l’aumento scatterà a partire dai 18 anni fino ai 59 anni e non dei 60 anni in poi come per le altre maggiorazioni dello stesso tipo. Sulla questione ha sentenziato la Corte Costituzionale poi è intervenuto il governo che ha inserito la correzione all’interno del Decreto Agosto. L’importo degli assegni per gli invalidi civili che rientrano entro determinati requisiti sanitari (invalidità al 100%) e reddituali (più o meno 8.469 euro di Isee per le persone singole, 14.447 circa per le coppie coniugate) dovrà salire fino a 651,51 euro (per tredici mensilità).
Spettano gli arretrati ma niente retroattività
Pensione di invalidità 2020: l’incremento al milione non sarà retroattivo. Come è facile immaginare, la scelta è stata obbligata per via dei costi che avrebbe comportato per le casse dello Stato. L’aumento, come si scriveva prima, scatta a partire dal 20 luglio 2020. Tuttavia, nessun invalido civile al 100%, sordomuto o cieco assoluto ha ricevuto l’assegno con il nuovo importo. L’importo è, quindi, rimasto di 286,81 euro per invalidi al 100% e sordomuti e di 310,17 euro per i ciechi assoluti.
Nonostante ci sia specifica disposizione di legge, infatti, l’Inps non ha ancora emanato la circolare di notifica delle novità che si dovranno applicare al meccanismo. Una volta che questo documento sarà disponibile, potranno essere erogati gli assegni di 651,51 euro: a questo importo si sommeranno gli arretrati spettanti a partire dal termine di decorrenza della misura. In pratica, insieme al nuovo assegno incrementato al milione si riceverà una somma a integrazione degli assegni mensili col vecchio importo ricevuti dal 20 luglio 2020 in poi.
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