Elezioni regionali Campania 2020: candidati, data e come si vota. La guida
Elezioni regionali Campania 2020: la data del voto si sta avvicinando, tra una settimana i campani saranno chiamati alle urne per votare i loro candidati favoriti. Ma chi sono i favoriti, qual è la data (e l’orario) precisa e quali sono le modalità di voto, visto che siamo in tempo di coronavirus e forse qualche cambiamento rispetto alla norma ce lo si aspetta? Ecco una guida breve, ma completa ed esaustiva sulla tornata elettorale campana.
Elezioni regionali Campania 2020: quando si vota, la data
Per eleggere il nuovo presidente della Regione Campania 2020 si dovrà andare alle urne e votare il proprio candidato favorito. Nell’occasione si voterà anche per il rinnovo del consiglio regionale, ovviamente. Le date del voto sono domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020. Attenzione alle fasce orarie: domenica 20 si potrà votare dalle ore 7 alle ore 23, mentre lunedì 21 settembre si potrà votare dalle ore 7 alle ore 15.
Elezioni regionali Campania 2020: come si vota, le modalità
La normativa a cui fare riferimento per le regionali campane è la legge elettorale della Regione n. 4 del 27 marzo 2009. Quest’anno, tuttavia, ci saranno alcune novità determinate dall’epidemia di Covid-19. La votazione avverrà comune su un’unica scheda, con i candidati presidenti e i simboli delle liste collegati, qualora presente in una delle 5 circoscrizioni elettorali (Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno). L’elettore può esprimere un solo voto seguendo queste modalità:
- Tracciando un segno su un candidato presidente e un secondo segno su una delle liste collegate al candidato presidente. Il segno, esemplificando, può essere la classica X;
- Tracciando un segno solamente su una delle liste. Il voto andrà alla lista e, in ogni caso, al candidato presidente a quella lista collegato.
- Tracciando un segno su un candidato presidente e un secondo segno su una lista a lui non collegata, optando così per il voto disgiunto, che dunque è consentito.
- Esprimendo la propria preferenza per un candidato consigliere regionale: in questo caso andrà scritto il nome e cognome (ma va bene anche il solo cognome) accanto alla lista di riferimento. Possono essere espressi anche due preferenze per due consiglieri differenti, ma della stessa lista, a condizione che uno sia di sesso maschile e l’altro di sesso femminile).
Per votare sarà necessario portare con sé la tessera elettorale e la carta d’identità. Nei seggi sarà assicurato il distanziamento e bisognerà seguire la segnaletica indicata per i percorsi di entrata e uscita. L’elettore provvederà in autonomia a inserire la scheda nell’urna (dopo averla appositamente ripiegata), mentre gli scrutatori, al momento dello spoglio delle schede, saranno tenuti all’utilizzo dei guanti.
Chi sono i candidati
Veniamo ora ai candidati. Chi si vota alle elezioni regionali campane? In tutto ci sono 7 candidati per un totale di 26 liste di appoggio.
Il primo candidato che segnaliamo è l’attuale governatore, Vincenzo De Luca, che corre per il centrosinistra ed è appoggiato da 15 liste. 71 anni, spesso soprannominato sceriffo, è candidato per la terza volta alla presidenza della Regione Campania.
Lo sfidante, ma anche la sua nemesi visto che i due si sono sfidati già due volte, è Stefano Caldoro, sostenuto dal centrodestra e da 6 liste. 59 anni, un’esperienza di governo sotto Berlusconi, è già stato presidente della Regione tra il 2010 e il 2015 (nel 2010, infatti, sconfisse De Luca).
Passiamo ora a Valeria Ciarambino, candidata del Movimento 5 Stelle, di Pomigliano d’Arco. Funzionaria ex Equitalia, questa è la seconda volta che corre per la presidenza della Regione, dopo la tornata precedente nella quale raccolse il 17,5% dei consensi.
Per Potere al Popolo corre per la presidenza della Campania Giuliano Granato: solo 34 anni di età, attivista sindacale, una laurea in Scienze Politiche.
Segue l’avvocato cassazionista Luca Saltalamacchia, 47 anni, con la passione per l’ambiente, candidato della lista ambientalista Terra.
Il sesto candidato è Sergio Angrisano, giornalista che corre per la lista Terzo Polo, che include meridionalisti, no-vax e anti 5G.
Infine chiudiamo con Giuseppe Cirillo, indipendente, corre per Il Partito delle Buone Maniere, lista che ha già fatto discutere in Campania per alcuni manifesti provocatori.
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