Coronavirus ultime notizie: primo giorno di scuola, le misure introdotte
Coronavirus ultime notizie: ieri, lunedì 14 settembre 2020, è ricominciata la scuola in molte zone d’Italia. Un evento tutto sommato normale è diventato un momento chiave dopo l’inizio dell’epidemia e il conseguente lockdown. Istituti scolastici, dunque, sotto la lente di ingrandimento per valutare la capacità del paese di convivere con il Sars Cov 2: quali misure anti-contagio sono state attuate?
Coronavirus ultime notizie: misurazione della temperatura a casa
Coronavirus ultime notizie – Una delle regole fondamentali introdotte per un ritorno a scuola quanto più sicuro possibile riguarda la misurazione della temperatura. La responsabilità di compiere questa semplice operazione spetta alle famiglie: ogni mattina dovranno verificare che gli studenti non abbiano una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. La febbre è un sintomo di tantissime patologie, anche lievi, non solo del Covid: detto ciò, superato questo limite è vietato recarsi a scuola e altamente consigliato svolgere degli esami diagnostici.
In pratica, se si accusa della febbre, o altri sintomi compatibili con l’infezione da nuovo coronavirus, bisogna rivolgersi a un medico: sarà quest’ultimo poi a valutare la possibilità di effettuare un tampone. Nel caso in cui si renda necessario fare il test, solo a seguito di esito negativo, e una volta passato lo stato di malessere si potrà tornare a scuola. Può capitare anche che uno studente cominci ad accusare un aumento della temperatura a scuola: in tal caso sarà isolato dal resto della classe, dunque, si avvertirà la famiglia per portarlo a casa e dal medico.
Quarantena e mascherine
Coronavirus ultime notizie – Anche in questa evenienza, quella in cui uno studente di sente male a scuola, sarà il medico a valutare la possibilità di effettuare un tampone. In caso di esito positivo scatta la quarantena per tutta la classe, insegnanti compresi: la scuola invece può restare aperta. In generale, si pensa che le regole di distanziamento (almeno un metro da bocca a bocca) così come quelle relative all’uso di dispositivi di protezione individuale (mascherine chirurgiche fornite dal Miur) possa bastare ad arginare la diffusione incontrollata dei contagi. Se si mantiene la distanza di almeno un metro negli ambienti scolastici si può anche non indossare la mascherina.
Sostanzialmente, se si resta seduti al proprio banco – e in cattedra gli insegnanti – si può tenere abbassata. Al contrario, venendo a mancare il distanziamento, bisogna tassativamente indossarla (coprendo bocca e naso). Ciò significa anche che qualora si svolga la ricreazione all’interno della classe (come accadrà in tutti gli istituti che non hanno un cortile praticamente) la mascherina si può abbassare per mangiare: basta rimanere seduti al proprio banco o comunque mantenere il distanziamento.
Infine, come cambia l’Educazione Fisica? Le lezioni della materia si svolgeranno, senza mascherina e dove possibile all’aperto: il distanziamento però aumenta a due metri. E le lezioni di Musica? Si pensa all’abbandono degli strumenti a fiato (in molti istituti si virerà sulle tastiere).
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