Rimborsi Covid Trenitalia: modalità entro il 31 ottobre, le ultime
Rimborsi Covid Trenitalia: il lockdown imposto a seguito dell’emergenza coronavirus ha reso impossibile utilizzare gli abbonamenti ferroviari. Dopo una lunga attesa, Trenitalia ha chiarito le modalità di rimborso: variano da regione a regione.
Rimborsi Covid: come ottenere il rimborso
Rimborsi Covid – Dopo mesi di attesa arrivano alcuni importanti chiarimenti di Trenitalia a proposito dei rimborsi per gli abbonamenti diventati inutilizzabili a seguito dell’imposizione del lockdown sull’intero territorio nazionale; la data da tenere a mente è quella del 31 ottobre 2020: le richieste devono essere presentate entro tale termine. La procedura da seguire varia da regione a regione: sulla pagina dedicata sul sito di Trenitalia si precisano i termini per effettuare la richiesta in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Provincia di Trento, Toscana, Veneto.
Per le istruzioni relative alle altre regioni si dovrà invece aspettare ancora qualche giorno. Detto ciò, se per i biglietti di corsa semplice che sono stati acquistati dal 24 febbraio in poi e per varie motivazioni legate all’epidemia sono rimasti inutilizzati Trenitalia prevede il rimborso integrale, per il rimborso degli abbonamenti l’azienda dà la possibilità o di prorogare la validità degli stessi oppure di erogare un voucher – valido per 12 mesi a partire dall’emissione – di importo pari all’ammontare dei giorni non fruiti.
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Pendolari contro i voucher
Rimborsi Covid – Tale decisione ha fatto insorgere le associazioni che tutelano i diritti dei viaggiatori per cui è necessario inserire tra le modalità di rimborso anche quella in denaro. “La motivazione evidente e di buon senso è stata la constatazione che molti abbonati non avranno più necessità di viaggiare per recarsi fisicamente sul posto di lavoro o, comunque, dovranno viaggiare molto più sporadicamente rispetto a quanto accadeva prima dell’inizio della pandemia” ha commentato le linee guida di Trenitalia Assoutenti di concerto ai comitati dei pendolari.
“A questo punto – precisano sempre Assoutenti e comitati dei pendolari – non ci rassegniamo e comunichiamo che Assoutenti si farà integralmente carico di promuovere, per coloro che lo vorranno, un tentativo di conciliazione con Trenitalia per ottenere, anche in conformità alla vigente normativa UE, un ristoro in danaro. Precisiamo a tal fine che la richiesta potrà essere assunta, sempre per il tramite di Assoutenti, anche da parte di titolari di abbonamenti sovraregionali nonché Intercity. Per promuovere la propria richiesta di rimborso in denaro i pendolari dovranno scrivere all’indirizzo: nessunoescluso@assoutenti.it”.
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