Sondaggio Demos&Pi: studenti dubbiosi sul ritorno in classe
Lunedì 14 settembre la scuola ha riaperto i battenti dopo sei mesi di serrata totale a causa della pandemia. Secondo un sondaggio Demos&Pi per Repubblica, la fiducia nei confronti dell’istituzione scolastica è calata nell’ultimo anno di tre punti al 54%. Un gradimento che si è eroso negli ultimi 20 anni: basti pensare che nel 1999, la fiducia nella scuola sfiorava il 70%. Poi un lento decadimento. Eppure la considerazione degli italiani nei confronti degli insegnanti rimane alta. Per il 59% i maestri del Bel Paese sono preparati (per il 35% lo sono poco o per niente). Le note positive finiscono qui. Il resto è da mettersi le mani nei capelli. A cominciare dalla strumentazione tecnologica. Per il 53% solo una minoranza di scuole o addirittura nessuna è dotata di moderni strumenti tecnologici per la didattica. Una consapevolezza arrivata con l’emergenza Covid quando si è dovuto ricorrere alla didattica online.
Sondaggio Demos&Pi: studenti dubbiosi sul ritorno in classe
Ora però la scuola riparte. In un contesto nuovo. Emergenziale. E per questo motivo serve un’attenzione maggiore. In questo senso il 52% degli italiani promuove l’azione del governo durante l’emergenza coronavirus. Promossi anche gli studenti (66%) e coloro che fruiscono, in famiglia, dei servizi scolastici (65%).
Sulla riapertura delle scuole però i distinguo sono molti. In generale, il 55% si dice favorevole ma tra gli studenti è maggioritario il numero di chi ritiene che non c’erano le condizioni per tornare in classe.
Anche sulle modalità di fruizione della didattica le opinioni divergono. Tutti gli italiani si dividono equamente tra chi preferirebbe lezioni tutti in classe (36%) e un po’ in classe e un po’ a distanza (37%) con una minoranza (21%) che invece vorrebbe tutto a distanza. Di diverso avviso gli studenti che si schierano in maggioranza (71%) a favore di un modello ibrido di didattica.
Nota metodologica
L’Osservatorio sul Capitale Sociale è realizzato da Demos & Pi per La Repubblica.
Il sondaggio è stato condotto nei giorni 24 – 26 agosto 2020 da Demetra con metodo mixed mode (Cati – Cami – Cawi). Il campione nazionale intervistato (N=1.014, rifiuti/sostituzioni/inviti: 10.611) è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni (margine di errore 3.1%).
L’indagine è stata diretta, in tutte le sue fasi, da Ilvo Diamanti. Fabio Bordignon, Luigi Ceccarini, Martina Di Pierdomenico, Ludovico Gardani e Alice Securo hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l’analisi dei dati.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it