Multe stradali Polizia Penitenziaria: ecco le ultime novità
Multe stradali Polizia Penitenziaria: ecco le ultime novità
Novità in arrivo per quanto riguarda i soggetti autorizzati ad emettere multe stradali per violazioni del Codice della Strada. Infatti anche la Polizia Penitenziaria, ovvero il Corpo che garantisce la sicurezza e le condizioni di legalità all’interno degli istituti penitenziari, e che collabora alle attività di reinserimento sociale delle persone condannate, sarà pienamente autorizzata ad elevare sanzioni nei confronti degli automobilisti poco rispettosi delle regole della circolazione stradale. Vediamo più nel dettaglio.
In verità, non si tratta di un contesto completamente nuovo: infatti, la Polizia Penitenziaria può svolgere il servizio di polizia stradale già dal 2011. Questo potere ha avuto però finora connotati meramente formali, e non sostanziali, dato che in questi anni i membri di tale Corpo di polizia non hanno mai in concreto emesso multe stradali, a causa della mancanza degli strumenti gestionali ad hoc, necessari a gestire la spedizione e la conservazione degli atti.
Ciò che ora cambia è che la Polizia Penitenziaria potrà contare sui mezzi idonei a sanzionare i trasgressori del CdS: un accordo recentemente firmato insieme a Poste Italiane permette infatti l’accesso al servizio integrato per le notifiche dei verbali per le violazioni stradali.
Ecco dunque che aumentano gli organi autorizzati a fare le multe stradali ai cittadini: il comando di Polizia Penitenziaria potrà inviare la contravvenzione e ricevere il pagamento della somma dovuta, come già tipicamente succede con la Polizia Stradale.
Diviene operativa la piattaforma gestionale “Sin atti” e i membri della Polizia Penitenziaria potranno così gestire tutte le comunicazioni da inviare ai destinatari che hanno compiuto una o più violazioni del CdS, incluse ovviamente quelle relative agli incassi da versare.
In questo nuovo quadro, alla Polizia Penitenziaria è concesso anche di fare accesso alle banche dati, allo scopo – ad esempio – di identificare autore della violazione, e proprietario del mezzo che, ovviamente, potrebbero anche non coincidere.
Altro rilevante potere per questo Corpo di polizia è rappresentato dal fatto che si potrà non soltanto esigere il pagamento della multa, ma anche decurtare i punti patente. E non solo: i membri della Polizia Penitenziaria potranno custodire, fino a 5 anni, le cartoline degli avvisi di ricevimento, come prova dell’avvenuta notifica dell’atto, in caso di contestazione da parte dell’automobilista.
Concludendo, è chiaro che si tratta di nuovi e rilevanti attribuzioni nei confronti della Polizia Penitenziaria: da oggi una ragione in più per guidare in modo rispettoso delle regole della circolazione.
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