Come cambia la busta paga da gennaio 2021 con il taglio del cuneo fiscale
A partire da gennaio 2021, il cedolino della busta paga subirà alcune modifiche: riguardano in particolare i bonus fiscali approvati prima, durante e dopo l’emergenza sanitaria. Ecco qualche dettaglio in più su come cambierà il documento il prossimo anno.
Busta paga e taglio del cuneo fiscale
Come cambia la Busta paga nel 2021? Per rispondere a questa domanda prima bisogna ricordare che il taglio del cuneo fiscale è operativo dal primo luglio 2020. In base a tale piano di riduzione delle tasse sul lavoro, a chi percepisce un reddito da lavoro dipendente non superiore ai 28mila euro l’anno spetta un bonus da 600 euro che si traduce in un’integrazione di 100 euro al mese per il resto dell’anno. Anche coloro che percepiscono un reddito da lavoro dipendente superiore ai 28mila euro ricevono, sempre a partire dal primo luglio 2020, un’integrazione dello stipendio che però decresce all’aumentare della retribuzione fino ad azzerarsi completamente a quota 40mila euro. Dunque, fino a 28mila euro si ha diritto a un bonus di 100 euro al mese, sopra i 28mila e fino ai 35mila spettano 80 euro, dai 35mila euro fino ai 40mila il bonus da 80 euro si abbassa progressivamente fino a quota zero euro.
Aumento dello stipendio nel 2021?
Sempre in base allo schema relativo al taglio del cuneo fiscale, a partire dal primo gennaio 2021, l’importo della busta paga dovrebbe aumentare. Nello specifico, per i lavoratori dipendenti con un reddito non superiore ai 28mila euro il bonus da 600 euro salirà fino a 1.200 euro. Ogni mese, dunque, questi ultimi dovrebbero trovare 100 euro in più in busta paga. Tra i 28mila euro e i 35mila euro di stipendio il bonus sarà sempre di 80 euro, invece, superata la soglia dei 35mila euro il bonus da 80 euro diminuirà progressivamente fino ad azzerarsi raggiunti i 40mila euro.
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