Obbligo gomme invernali 2020-2021: scadenze e importo sanzioni
Quando scatta e quando termina l’obbligo di montare gomme invernali? In quali zone si applica e quali i veicoli sottoposti alle regole nello specifico? Inoltre, quali sono le sanzioni previste per gli automobilisti inadempienti? Di seguito le risposte a queste domande.
Gomme invernali: dove vige l’obbligo e omologazione
L’obbligo di montare gomme invernali è stato esteso a tutta Italia (al di fuori dai centri abitati ma come si diceva i Comuni possono emanare specifiche ordinanze per estenderlo nelle zone residenziali) tramite apposito provvedimento del Ministero dei Trasporti risalente al 2013. Fondamentale allora sarà dotarsi in vista del 15 novembre di pneumatici recanti la sigla M+S (Mud+Snow): tutti i veicoli devono essere dotati di questo tipo di gomme nel periodo indicato a parte quelli a due ruote cui d’altronde è vietato circolare in presenza di neve o ghiaccio sul manto stradale e nel corso di fenomeni nevosi.
Quando scatta e quando termina l’obbligo?
L’obbligo di montare gomme invernali è fissato dall’articolo 6 del Codice della Strada per come introdotto dalla legge 120 del 2010. Questo dispone l’obbligo, appunto, di montare gli pneumatici invernali dal 15 novembre al 15 aprile di ogni anno. D’altra parte, superato il 15 aprile non esiste un vero e proprio obbligo a sostituire le gomme invernali con quelle estive: l’importante è che le gomme invernali presenti sul veicolo abbiano un indice di velocità almeno pari a quello indicato nella carta di circolazione del veicolo. Se esso è inferiore, invece, bisogna sostituirle.
Importo sanzioni
Capitolo sanzioni: le multe per l’inadempienza all’obbligo scattano 30 giorni dopo la data del 15 novembre e variano a seconda del tipo di strada che si percorre al momento dell’avvenuta contestazione. In generale, l’importo oscilla tra 85 e 338 euro (con sconto di circa 60 se si concilia entro 5 giorni), nei Comuni che emanano ordinanze specifiche l’importo va da 41 a 169 euro (con sconto di circa 29 euro se si concilia entro 5 giorni). Da segnalare che in caso di reiterazione è prevista la decurtazione di 3 punti dalla patente e le forze dell’ordine possono anche imporre lo stop al proseguimento della marcia.
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