Sondaggi elettorali SWG, la Lega crolla del 2,5%, e FdI non basta a compensare
Il dato saliente di questo post- referendum e post-elezioni regionali è il ridimensionamento della Lega. E’ il partito di Salvini secondo i sondaggi elettorali di SWG a pagare di più la mancata conquista per il centrodestra di Toscana e Puglia, date come possibili prede il 20-21 settembre scorso.
Il calo della Lega è molto ampio, del 2,5% in quattro settimane, dal 31 agosto. E’ ora al 23,8%, e il panorama politico appare ancora più frammentato, visto che quattro partiti sono insieme in 8 punti. Dopo la Lega infatti vi è un PD pressochè fermo, al 20,1%, e il Movimento 5 Stelle che cresce solo di due decimali, al 16%. Quanto basta però per essere ancora di pochissimo al di sopra di Fratelli d’Italia, che assorbe voti in uscita dalla Lega, e va dal 14,4% al 15,8%. Non basta però a evitare un generale calo per la coalizione di centrodestra.
Infatti l’aumento del 0,4% di Cambiamo!, ora all’1,5%, dopo la vittoria di Toti in Liguria, è più che annullato dalla diminuzione di mezzo punto di Forza Italia, passata dal 6,3% al 5,8%.
All’interno della maggioranza appaioni in calo sia Sinistra/MdP che Italia Viva, entrambi scendono di due decimali e vanno rispettivamente al 3,5% al 3%.
Cresce invece all’opposizione, Azione, dal 3,2% al 3,4%. +Europa va dal 2% al 2,15, mentre i Verdi perdono un decimale e scendono all’1,9%.
Importante il guadagno dei partiti più piccoli, dal 2% salgono al 3,1%, mentre diminuiscono i potenziali astenuti, dal 39% al 37%
Sondaggi elettorali SWG, M5S giudicato il grande sconfitto delle elezioni
Secondi i sondaggi elettorali di SWG è poi il Movimento 5 Stelle il grande sconfitto. Più del referendum sono le regionali che hanno attirato l’attenzione degli italiani. Elezioni regionali in cui i candidati pentastellati hanno avuto risultati certamente deludenti. Per il 50% sono loro i perdenti, in particolare per i due terzi dei leghisti e l’83% degli elettori di Fratelli d’Italia.
Un quarto pensa che sia la Lega invece, soprattutto la pensa così la metà dei democratici. Al contrario tra i vincitori prevale il PD. Il 23% ritiene sia stato esso a prevalere di più. Segue Fratelli d’Italia con il 20%. Vi è però un importantissimo 29% che pensa che non abbia vinto nessuno.
Scarsi gli effetti sul governo secondo questi sondaggi elettorali. Per il 44% dopo le elezioni non è cambiato niente. A confronto di un 29% che ritiene si sia rafforzato, e sono ovviamente elettori di Pd e M5S a pensarla così, e di un 27% che ritiene si sia indebolito, con leghisti ed elettori di Fratelli d’Italia che naturalmente hanno un’opinione opposta di quelli dei partiti della maggioranza
Questi sondaggi elettorali di SWG sono stati effettuati tra il 23 e il 25 settembre su 800 intervistati, 1200 nel caso delle intenzioni di voto, con metodo CATI-CAWI-CAMI
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it