Sondaggi politici Demopolis: boom governatori anche grazie al Covid
Le percentuali quasi bulgare registrate dai governatori di Campania e Veneto e la riconferma dei presidenti di Liguria e Puglia alle Regionali del 20 e 21 settembre hanno un minimo comun denominatore: effetto Covid-19. L’analisi anticipata dall’Istituto Cattaneo l’indomani delle elezioni viene confermata da un analogo studio condotto dall’Istituto Demopolis. “Il netto successo dei Presidenti uscenti, con consensi che sono andati ben al di là dell’area politica di riferimento – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – è da attribuire in buona parte alla forte incidenza dell’apprezzamento conquistato tra i cittadini nei mesi dell’emergenza Covid. I trend di fiducia, rilevati dall’Istituto Demopolis, appaiono particolarmente marcati nelle 3 regioni che hanno visto le vittorie con percentuali più nette dei governatori uscenti”.
Ad esempio, De Luca ha guadagnato 26 punti in poco più di 8 mesi, passando dal 39% di gennaio al 65% di settembre. Un incremento minore ma ugualmente forte lo ha registrato Zaia che è passato dal 60% al 70% mentre Toti è cresciuto di 13 punti dal 40% al 53%.
“Dalle Elezioni Regionali – aggiunge Pietro Vento – emerge un ulteriore fattore particolarmente significativo per il successo di molti dei neo-Governatori: nelle motivazioni di scelta dei cittadini il voto al Presidente ha spesso prevalso sul voto al partito o coalizione: è ciò che è accaduto, con estrema evidenza, con Zaia in Veneto e con De Luca in Campania”.
Sondaggi politici Demopolis: Zaia e De Luca più forti dei partiti
E in effetti così è stato. Come sottolinea Demopolis, in Campania “rispetto al voto espresso alle ultime Regionali, su 1 milione e 800mila elettori odierni di Vincenzo De Luca, meno di un milione – 53 su 100 – lo avevano già votato nel 2015. 18 avevano optato 5 anni fa per il Centro Destra di Caldoro, 9 per Valeria Ciarambino del M5S. Il flusso elettorale più significativo, 20 su 100, giunge da quanti si erano astenuti”.
Ancora meglio ha fatto Zaia in Veneto. “Su 100 elettori odierni, 58 avevano già scelto Zaia nel 2015. 15 elettori su 100 avevano votato i civici Tosi e Morosin, 7 Alessandra Moretti del Centro Sinistra e 9 Berti del M5S. In 11 su 100 si erano astenuti”.
Diverso invece il trend nelle altre regioni: in Toscana e Marche i partiti hanno trainato la vittoria dei rispettivi candidati. In Puglia e Liguria, invece, ha prevalso il peso elettorale dei rispettivi presidenti uscenti, Emiliano e Toti.
Sondaggi politici Demopolis: nota metodologica
In attesa di diffusione.
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