Coronavirus ultime notizie: spray nasale contro il Covid in vista?
Coronavirus ultime notizie – Uno spray nasale attira l’attenzione degli studiosi per la capacità di potenziare il sistema immunitario.
Coronavirus ultime notizie: spray nasale contro il Covid in vista?
Coronavirus ultime notizie – Uno spray nasale attira l’attenzione degli studiosi per la capacità di potenziare il sistema immunitario. Al momento, però, sta ancora affrontando le primissime fasi della sperimentazione. Di cosa si tratta e come funziona.
Coronavirus ultime notizie: uno spray nasale contro il Covid?
Coronavirus ultime notizie – Uno spray nasale potrebbe aiutare a ridurre la diffusione del Sars Cov 2? È l’opinione degli scienziati dell’Agenzia per la tutela della Salute inglese che ne stanno testando uno su piccoli mammiferi (furetti, nello specifico, a quanto pare animali particolarmente adatti alla ricerca sui virus respiratori). Gli stessi scienziati hanno recentemente diffuso i risultati delle loro ricerche precisando che lo spray sembra ridurre sensibilmente la diffusione del virus nel tratto respiratorio superiore (naso e bocca): in sostanza, ne blocca la replicazione (diminuendo così la possibilità di contrarre l’infezione).
Blocca la replicazione del virus riducendo le possibilità di infezione
Coronavirus ultime notizie – Lo spray nasale sta ancora affrontando le primissime fasi della sperimentazione (insomma, sono ancora lontani i test sugli esseri umani), d’altra parte, sta comunque mostrando dei risultati molto promettenti. Contiene una molecola artificiale, creata da un team di scienziati della società australiana Ena Respiratory, denominata Inna-051, che sembra potenziare in modo decisivo la risposta immunitaria dell’organismo (si pensava di utilizzarla contro il raffreddore e l’influenza): in breve, attiva i recettori Tlr2 e Tlr6 facendo aumentare la presenza di globuli bianchi nelle mucose di naso e bocca. Significativo a tal proposito l’esperimento riferito dagli scienziati autori dello studio: si sono presi due gruppi di furetti, entrambi sono stati esposti al Sars Cov 2, al primo poi gruppo è stata somministrata la molecola mentre al secondo solo un placebo. A seguito di tampone faringeo, nel primo gruppo si è potuta osservare una riduzione del materiale genetico del nuovo coronavirus del 96% rispetto al secondo.
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