Pensioni ultime notizie: uscita dal lavoro a 64 anni dopo Quota 100

Pubblicato il 2 Ottobre 2020 alle 07:30 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultime notizie Quota 100 e 102

Pensioni ultime notizie: uscita dal lavoro a 64 anni dopo Quota 100

Pensioni ultime notizie: dopo tanto discorrere e diverse ipotesi in corso (e tavoli di discussione), giunti a inizio ottobre 2020 potrebbe essere utile fare il punto della situazione sul tema previdenziale. Quando finisce Quota 100 (il premier Conte ha di fatto fornito l’ufficialità che peraltro già tutti sapevamo), cosa ci sarà dopo, quali sono gli scenari in corso e cosa ci aspetta nel 2021. Tutto questo, in una breve sintesi riepilogativa.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 terminerà nel 2021

Come ripetiamo da tempo, Quota 100 terminerà il 31 dicembre 2021. Come originariamente previsto, arriverà alla fine della sua cadenza triennale. L’ufficialità definitiva è stata data anche dal premier Conte lo scorso weekend. Dopo Quota 100 ci sarà uno scalone di 5 anni sia per la pensione ordinaria (67 anni di età anziché i 62 con Quota 100) sia per l’anticipata (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 1 anno in meno per le donne contro i 38 anni di contributi minimo previsti da Quota 100). L’obiettivo del governo (e dei sindacati) è proprio quello di evitare questo scalone.

Pensioni ultime notizie: Quota 102 dopo Quota 100?

Tra le ipotesi in corso più concrete spicca Quota 102. La nuova misura consentirebbe di andare in pensione a partire da 64 anni di età e con 38 anni di contributi. Un meccanismo che non differisce molto da Quota 100, salvo per un incremento del requisito minimo anagrafico di 2 anni, nonché con una possibile penalizzazione del 2,8-3% per ogni anno di uscita anticipata e il calcolo con il metodo contributivo. Altro obiettivo principe è quello di ridurre la spesa pensionistica e la penalizzazione sull’assegno va proprio in questa direzione.

Cosa succederà nel 2021

Intanto nel 2021 le uniche misure per il momento sicure sono le proroghe di Opzione Donna e Ape Social. Con la prima misura le lavoratrici potranno andare in pensione a 58 anni di età (59 anni per le lavoratrici autonome). Con l’Ape sociale si potrà andare in pensione a 63 anni nel rispetto dei requisiti previsti (invalidità, disoccupati, lavoratori gravosi, etc.). A tal proposito possibile anche l’estensione dei lavori usuranti, con un occhio di riguardo verso le professioni più esposte al rischio di contagio da coronavirus.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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