Risarcimenti truffati banche: ecco i primi rimborsi ai risparmiatori

Pubblicato il 6 Ottobre 2020 alle 12:36 Autore: Claudio Garau
Risarcimenti truffati banche: ecco i primi rimborsi ai risparmiatori

Risarcimenti truffati banche: ecco i primi rimborsi ai risparmiatori

E’ una notizia che certamente farà felici non poche persone: “Stiamo risarcendo quelli che hanno pagato con i loro soldi la crisi del 2007-2008. Tutti quelli che sono stati truffati dalle banche saranno risarciti, e finalmente stanno partendo i bonifici per i truffati“. Queste le parole usate dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio in diretta su Facebook, in relazione ai previsti risarcimenti truffati banche. Si tratta in effetti di una vasta platea di risparmiatori, vittime di artifici e raggiri da parte di noti istituti di credito – finiti anni addietro al centro di indagini e fatti poco edificanti: tra gli altri, qui citiamo Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca Marche, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti. Vediamo dunque più nel dettaglio quali sono le prossime novità per decine di migliaia di truffati.

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Risarcimenti truffati banche: il contesto da cui sono scaturiti i raggiri ai danni dei clienti

Ecco dunque che le parole del ministro pentastellato di fatto confermano i primi bonifici in arrivo per i clienti raggirati da istituti di credito, negli anni passati. ” Stanno partendo i bonifici per i truffati delle banche. Ci abbiamo messo un po’ di tempo, due governi e abbiamo dovuto fare due leggi di bilancio”, ha aggiunto in tema di risarcimenti truffati banche.

La crisi finanziaria del 2007-2008 ha rappresentato il contesto nel quale qualche banca disonesta ha deciso di praticare truffe ai danni dei propri clienti, nell’evidente scopo di raccogliere maggior denaro. La citata crisi, d’altronde, ebbe da subito – ed ha tuttora – riflessi a livello mondiale, pur essendo di fatto scoppiata negli USA, a seguito della crisi del mercato immobiliare e della crisi dei subprime, ovvero dei mutui e prestiti erogati a clienti definiti “ad alto rischio”, perchè con problemi pregressi nella loro “storia” di debitori. Conseguenza di tale situazione negativa dell’economia americana è stata, da un lato, la comparsa di meccanismi finanziari di contagio, che hanno arrecato danni alle economie mondiali, tra cui soprattutto quelle dei paesi del Mediterraneo, che hanno dovuto fronteggiare – e fronteggiano tuttora – la recessione e la crisi del debito degli stati sovrani europei; dall’altro, alcune banche italiane – spinte evidentemente anche da una situazione non rosea dei propri conti – hanno così optato per pratiche illecite, quali le truffe ai danni dei malcapitati, ed ignari, clienti e risparmiatori.

Alcuni numeri significativi

Come affermato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà:I bonifici predisposti finora superano il milione di euro e appena la procedura sarà informatizzata, per ogni settimana lavorativa saranno predisposti migliaia di pagamenti“. Centrale nella procedura dei risarcimenti truffati banche è il ruolo della Commissione tecnica del Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) – istituito nel 2018 – che ha cominciato a rimborsare quanto perso con le azioni delle ex popolari.

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Al fondo citato è stata conferita una dotazione di un miliardo e mezzo di euro in tre anni, al fine di riuscire a restituire quanto perso dai risparmiatori raggirati. Secondo i dati disponibili, la Commissione ha vagliato ed accolto oltre 38 mila domande, su un totale di circa 144 mila – e quasi 100 mila sono richieste di risarcimenti di truffati dalle banche venete. Non resta dunque che attendere ancora per capire quali saranno i numeri effettivi dei risarcimenti verso chi più ha pagato lo scotto della crisi finanziaria e bancaria.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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