Pensioni ultime notizie: taglio assegni dopo verifiche, ecco per chi
Pensioni ultime notizie: taglio assegni dopo verifiche, ecco per chi
Pensioni ultime notizie: l’assegno di ottobre 2020 ha avuto dei tagli per alcuni pensionati. Anche per il mese di ottobre, e molto probabilmente anche per i mesi a venire, gli importi sono stati erogati in anticipo e scaglionati, negli ultimi giorni del mese precedente, ripartiti per iniziale del cognome. A ottobre alcuni hanno riscontrato un taglio sull’importo (oppure una somma supplementare) a causa del conguaglio Irpef (chi non l’aveva ricevuto prima, perché aveva presentato il 730 in ritardo). Tuttavia l’assegno potrebbe risultare più basso anche per un altro motivo.
Pensioni ultime notizie: controlli quattordicesima, avvio recuperi partito
Chi ha avuto l’assegno ridotto per motivi diversi dal conguaglio Irpef dovrà abituarsi ai tagli anche per i mesi successivi. Infatti, in un comunicato del 30 settembre 2020, l’Inps ha informato che a seguito dei controlli avvenuti a gennaio e febbraio 2020 sulle quattordicesime erogate nel 2017 al 2018, ha avviato la procedura dei recuperi sulle erogazioni indebite, che avrebbe dovuto iniziare invero lo scorso aprile, ma che a causa del Covid ha subito uno slittamento a ottobre 2020. “A partire dal mese di ottobre 2020 si procederà a recuperare gli importi indebiti che non sono stati oggetto” della compensazione “totale o parziale tra il debito sospeso e l’importo della quattordicesima da erogare”. L’importo ridotto è anche per i prossimi mesi, perché il recupero sarà effettuato in 24 rate mensili, quindi per i prossimi 2 anni.
Importo aggiuntivo: recuperi da 12 rate mensili
L’operazione di recupero riguarderà anche l’importo aggiuntivo, consistente in 154,94 euro. Un importo supplementare destinato a chi riceve una o più pensioni con importo complessivo non superiore al trattamento minimo e che si trova in specifiche condizioni reddituali, ovvero presentare un importo pensionistico 2020 inferiore o pari a 6.695,91 euro e reddito personale non superiore a 10.043,87 euro (se singolo) o 20.087,73 euro (se coniugato). In questo caso il recupero avverrà su 12 ratei, sempre a partire da ottobre 2020.
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