Governo ultime notizie: verso approvazione nuovo Dpcm. Ecco cosa cambia
Governo ultime notizie: il Consiglio dei Ministri verso l’approvazione del nuovo Dpcm sulla crisi sanitaria. L’emanazione del nuovo Decreto avviene contestualmente alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Cosa cambia rispetto alle regole anti-contagio?
Governo ultime notizie: mascherina all’aperto?
Governo ultime notizie – Con il nuovo Dpcm verrà previsto l’obbligo di portare sempre con sé la mascherina che dovrà continuare a essere utilizzata in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico. Inoltre, il dispositivo di protezione individuale dovrà essere utilizzato obbligatoriamente anche all’aperto tutte le volte (la disposizione è valida per tutto l’arco di 24 ore) che ci si trovi in prossimità – meno di un metro di distanza – di persone non conviventi a partire da giovedì 8 ottobre 2020. Sono esonerati i bambini con meno di 6 anni di età, chi è affetto da patologie incompatibili con l’uso del dispositivo e chi fa attività sportiva (inoltre, si può togliere per il tempo necessario a mangiare o a bere). Con il provvedimento viene data la possibilità alle Regioni di imporre misure più strette ma sempre previa consultazione con il Ministero della Salute.
Smart working, assembramenti, sanzioni e tamponi
Governo ultime notizie – Restano in vigore tutte le norme anti-contagio già operative su distanziamento tra le persone, assembramenti (resta il limite massimo di 200 presenze per gli eventi), igiene e misurazione della temperatura corporea. Multe tra i 400 e i mille euro per i trasgressori, da 3 a 18 mesi di reclusione e ammenda dai 500 euro ai 5mila euro per chi è positivo e non rispetta la quarantena. Nel frattempo, diventa obbligatorio il tampone per chi proviene da Gran Bretagna, Olanda e Belgio (attualmente l’obbligo vale per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, dalla città di Parigi e altre sette regioni della Francia meridionale). Infine, con la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 resterà attiva la procedura semplificato di attivazione dello smart working: in caso di cessazione dello stato di emergenza, per organizzare il lavoro da remoto sarebbe stata necessaria la stipula di un apposito accordo tra lavoratore e azienda.
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