A gennaio 2020 l’FBI trova su Facebook gruppi eversivi, i cui membri più attivi sono Adam Fox, Barry Croft, Ty Garbin, Kaleb Franks, Daniel Harris e Brandon Caserta, uno di quei nomi che dove lo metti sta bene; è tipo il Mark Caltagirone per i fan di Lea di Leo. Questi patrioti sostengono che i governi di molti stati degli USA violino la Costituzione americana e per questo vadano fermati a ogni costo.
A marzo la polizia locale segnala all’FBI lo stesso gruppo, che sta tentando di ottenere l’indirizzo di alcuni poliziotti locali per assassinarli.
L’FBI vede chi c’è dentro, contatta quelli che sembrano più stabili mentalmente e gli offrono denaro per diventare CHS, Confidential Human reSource, modo cool per dire traditori. Siccome l’alternativa è una fornitura a vita di saponette in carcere, accettano. CHS-1 è un pregiudicato e si prende 8,600 dollari, CHS-2 è incensurato e ne riceve 14,800.
A giugno i patrioti si trovano in Ohio, assieme a tredici idioti e CHS-1. Qui discutono prima del solito mondo ideale “che rispetta la Costituzione e permette a tutti di vivere felici, liberi e autosufficienti”, modo come un altro per dire “dove tutti la pensano come me”, poi passano al modo per realizzarlo.
Gli estremisti non pensano mai alla parte costruens, solo a quella destruens, cioè quella che implica minimo sforzo e massimo divertimento. Si parla quindi di uccidere tiranni, assassinare governatori oppure rapirli, processarli e dopo assassinarli. Le idee originali ci sono, manca la forza lavoro. Viene quindi ordinato da Fox, leader supremo di questi patrioti, di diffondere il verbo e reclutare carne fresca. Servono almeno 200 uomini svegli, capaci, coraggiosi e abili: ma dove trovarli?
Vanno nelle palestre
Trovano subito terreno fertile. La gente è esasperata dal sistema giuridico del Michigan che impedisce l’apertura delle palestre durante il lockdown, e Fox dichiara: «Non so, raghe, bisogna fare qualcosa contro questa tiranna stronza». Applausi e ovazioni. Invitano le nuove reclute in luoghi sperduti del Michigan per giocare a Call of Duty addestrarli.
Il 14 giugno, mentre i grezzi sparacchiano a sagome e coniglietti, uno dei CHS viene presentato a Fox. Il leader lo reputa subito una persona affidabile perché è bombato di steroidi come un petardo; gli spiega nei dettagli il piano che si va formando e lo invita a una riunione riservata dove illustra l’ambizioso piano: attaccare Lansing (capitale del Michigan) per metterla a ferro e fuoco, rapire la senatrice Gretchen Whitmer e portarla in un luogo sicuro.
Qui la processaranno per alto tradimento grazie all’autorità conferitagli dal possesso di un’arma da fuoco. È fondamentale accada prima delle elezioni di novembre, così da spingere gli Stati Uniti alla guerra civile, altra costante nelle fantasie di questi baggei. Fox propone al CHS di “unire le forze” perché, secondo le sue fonti, CHS è a capo di un piccolo ma agguerrito gruppo di commandos.
Le “sue fonti” sono le pagine suggerite da Facebook.
Il 20 giugno c’è la riunione dell’elite dell’elite, talmente segreta che vengono prese misure di sicurezza eccezionali: ci si trova nel market di Fox, si scosta un tappeto e si scende in una botola. Prima, però, per evitare qualcuno possa sentirli, vengono requisiti tutti i cellulari. Sono presenti CHS-1, CHS-2, un numero imprecisato di infiltrati dell’FBI e ognuno è coperto di microfoni e microcamere, tanto che in caso di perquisizione gli unici sprovvisti di apparecchiature elettroniche sarebbero Fox e Ty.
Finalmente il piano viene spiegato nei dettagli
“Si arriva e si spara, quando arrivano le macchine della polizia si fanno esplodere con le Molotov, poi sterminiamo chiunque cammini. Ci si fa largo nel palazzo del governo, si prende la governatrice e qualche ostaggio, li si carica su una macchina qualunque e via verso il luogo sicuro segreto. Appena attraversato un ponte lo faremo esplodere per impedire agli inseguitori di raggiungerci”.
La meticolosità del piano concepito dal cassiere è impressionante, certo, ma è presto per cantare vittoria.
Lo sparacchiare nei campi dà buoni risultati. Ora i commandos sono in grado di assassinare sagome di cartone immobili e disarmate in qualunque modo e in qualsiasi posizione. Per far esplodere il ponte progettano uno IED: prendono dei palloncini, li riempiono di polvere da sparo e cuscinetti a sfera, poi ci mettono un fusibile. I test sono fallimentari, allora si dedicano ai fucili con silenziatore che danno maggiori soddisfazioni, tanto da postare i filmati sulle loro pagine Facebook con aggiunto “Senatrice, arriviamo”.
Il 27 giugno dai sogni di gloria tocca avere un qualche contatto con la realtà, e il piano viene ridimensionato. Niente assalto alla capitale; si accontenteranno di assaltare la centrale della polizia distruggendola e uccidendo tutti, poi raggiungeranno la governatrice nella sua casa di campagna e la sequestreranno. Ora il piano è più fattibile. Gli uomini fanno notare che serviranno la planimetria della casa, gli eventuali allarmi, il vicinato, assoldare un elettricista e-
«Snatch and grab, man. Grab the f***** Governor. Just grab the b****. Because at that point, we do that, dude. It’s over» dice Fox, chiudendo la conversazione.
Adam Fox, patriota americano e stratega
Ty dice che se serve proprio sapere la conformazione della casa si può chiedere a un agente immobiliare, e le agenzie ricevono bizzarre telefonate con richieste per nulla sospette tipo “vorrei comprare la casa della governatrice del Michigan, può mandarmi via mail l’indirizzo, le planimetrie della casa e gli allarmi?”. L’FBI è tempestata di telefonate di gente terrorizzata che va da gente nell’IT, ad elettricisti, ad agenzie immobiliari.
La sera, nella chat di Telegram, Fox scrive «Ok, dai, come la pensate sul sequestro?». Nessuno risponde, allora Fox, presumibilmente ubriaco, apre la pagina Facebook e scrive «Mi sa che saremo impegnati per un pezzo, signore e signori… questo è il momento in cui si vedono i patrioti. Sacrificano tempo, soldi, sangue, lacrime e sudore… adesso si comincia, quindi preparatevi, ca**o!». Il 9 agosto non si sono ancora decisi, e Fox dice che potrebbero far esplodere la barca della governatrice.
«Con cosa, coi palloncini che non esplodono?» domanda qualcuno.
Il gruppo è scosso da risa isteriche.
Riformulano il piano
Stavolta qualcuno si presenterà alla porta di casa della governatrice, busserà, e appena lei aprirà la porta zan!, le mette un cappuccio in testa e la porta via. Kaleb Franks ha finalmente sentito qualcosa di comprensibile, ed esprime soddisfazione: «Mi piace. Io ci sono per qualsiasi cosa, a patto che sia pianificata bene». Fox gli risponde tranquillizzandolo:
«I just wanna make the world glow, dude. I’m not even f***** kiddin’. I just wanna make it all glow dude. That’s what it’s gonna take for us to take it back, we’re just gonna have to… everything’s gonna have to be annihilated man. We’re gonna topple it all, dude. It’s what great frickin’ conquerors, man, we’re gonna conquer every f***** thing, man.»
Adam Fox, la mente
Iniziano a sospettare delle infiltrazioni e dei tradimenti, e viene chiesto a chiunque di portare documenti per dimostrare la propria identità. CHS-1 si presenta con gli scontrini che dimostrano la spesa di ben 5,400$ per un elmetto e un visore notturno: non serve altro, mentre chi si limita a portare carte d’identità viene controllato più scrupolosamente.
Per fortuna tutti risultano puliti, così traditori e agenti infiltrati possono continuare a sparacchiare in cortile e ascoltare i vaniloqui di questi patrioti.
Il 29 agosto i leader partono per un giro di ricognizione della casa della governatrice, ma Google maps non prende. Scrivono un SMS a un agente immobiliare che gli mandi l’indirizzo esatto e delle foto vi mail, e finalmente trovano la casa. Scendono, la fotografano, poi si fanno dei video in slow motion con aria da duri e armi in mano mentre passano con il pickup di fronte all’ingresso. Li inviano nelle chat e tornano a casa.
Vanno alla stazione di polizia e calcolano il tempo di percorrenza della polizia fino alla casa della governatrice. Demolendo il ponte avrebbero tutto il tempo del mondo, ma devono fare una nuova bomba. Stavolta prendono dei fuochi artificiali, li riempiono di polvere da sparo pressatissima, poi con del nastro adesivo li circondano di monetine da un centesimo.
I capi si danno appuntamento il 7 ottobre per pagare la tonnellata di materiale tattico, esplosivi, armi e munizioni necessari. Uno dice di non poterci essere per lavoro, un altro dice che purtroppo è già tornato in Delaware; l’operazione viene rimandata al 4 novembre, durante le elezioni.
Al mattino, qualcuno bussa alla porta di Adam Fox.