Cos’è Youpol e come funziona. I dettagli e l’utilità pratica

Pubblicato il 13 Ottobre 2020 alle 12:37 Autore: Claudio Garau
Cos'è Youpol e come funziona. I dettagli e l'utilità pratica

 Cos’è Youpol e come funziona. I dettagli e l’utilità pratica

Abbiamo più volte parlato di denunce e querele: per esempio lo abbiamo fatto con riferimento ai casi di intimidazione. Qui di seguito vogliamo soffermarci su una novità tecnologica che certamente aiuta ed aiuterà a combattere i reati e a segnalarli prontamente alle forze dell’ordine. Stiamo parlando di Youpol, l’app realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi e comportamenti di rilievo penale. Vediamo dunque di seguito più nel dettaglio come funziona e perchè è utile.

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Youpol consiste in un’applicazione per smartphone lanciata nel 2017, allo specifico scopo di individuare celermente reati di spaccio o di bullismo, e poi di seguito estesa anche ad altre fattispecie come le violenze ed i maltrattamenti dentro casa.

L’aspetto realmente interessante di Youpol è che permette alle forze dell’ordine di ricevere le prime informazioni utili ad individuare un illecito penale e l’autore o gli autori. Se in passato era necessario che l’interessato sporgesse denuncia o querela, oggi per segnalare un fatto di reato non è dunque più obbligatorio recarsi dai carabinieri o presso la polizia, e neanche è obbligatorio assegnare al proprio legale una procura speciale perchè se ne occupi lui per conto del cliente.

Talvolta, inoltre, subentra la paura o il timore di una ritorsione o vendetta da parte di chi è stato segnalato, oppure problemi di salute impediscono all’interessato di recarsi a fare denuncia o querela. Ecco dunque che Youpol diviene una utilissima applicazione per cellulare, con la quale informare la polizia.

Va rimarcato tuttavia un dato essenziale: è vero che tramite tale app l’interessato può spedire in tempo reale una descrizione o una foto di un reato a cui ha assistito, nella finalità citata di allertare la questura competente; ma è altrettanto vero che la segnalazione tramite Youpol non sostituisce la denuncia o la querela: semplicemente con essa è segnalato un fatto che potrebbe avere rilievo penale. Saranno poi le autorità – valutati gli elementi in loro possesso – a stabilire se ricorrono gli estremi del reato e se dunque è necessario procedere con le indagini.

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In buona sostanza, Youpol è una sorta di “versione informatica” dell’esposto, di cui ci siamo già occupati. Infatti, tale segnalazione via smartphone non obbliga le autorità ad agire e, perciò, se le forze dell’ordine intervengono ma il reato è perseguibile esclusivamente su querela di parte, la vittima sarà costretta a fare personalmente la citata querela per far sì che si possa procedere in via giudiziaria.

Concludendo, ricordiamo ancora due aspetti degni di nota: Youpol include anche la funzione di chiamata di emergenza, con cui l’interessato – in situazione di pericolo o di estrema urgenza – può subito parlare con un operatore delle forze dell’ordine. Non solo: Youpol consente anche di fare la segnalazione in modo anonimo, ovvero senza formale registrazione. Ed è chiaro che se effettuata in questa maniera, neanche la polizia potrà risalire all’identità del segnalatore.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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