Sondaggi politici SWG, torna la preoccupazione sul virus tra gli italiani
Sondaggi politici SWG, torna la preoccupazione sul virus tra gli italiani
Era immaginabile, e i sondaggi politici di SWG lo testimoniano, tra gli italiani ritornano ad aumentare i timori riguardo al Covid. Dopo il picco di marzo, quando il 45% si diceva molto preoccupato, questa percentuale era scesa ai minimi a giugno, ma ora è risalita ed è al 30%.
Nel complesso il 66% ha molta o abbastanza paura del virus. Sono numeri che non stupiscono.
C’è ancora però una maggioranza di italiani, il 59%, che non crede ci sarà un lockdown, anche se il 51% di questi non lo esclude a priorio ma lo ritiene improbabile.
Coloro che tuttavia ritengono che vi sarà sono saliti del 5%, dal 41% al 46% in due settimane
Per il futuro gran parte degli italiani però pensa che se vi sarà un peggioramento sarà giusto istituirlo. La pensa così il 58%. Il 10% vorrebbe imporlo al più presto, mentre a essere totalmente contrario è solo il 32%
Sondaggi politici SWG, i poveri e gli anziani più incerti e rassegnati
Il 38% degli italiani prova rassegnazione, il 34% incertezza, secondo gli ultimi sondaggi politici SWG, ma tra gli over 54enni la rassegnazione raggiunge il 47%, e nel ceto popolare l’incertezza arriva al 38%
Idem, tutte le percentuali di quanti si sentono tristi, angosciati, arrabbiati, aumentano se si prendono in considerazioni ceti medio-bassi e popolari, ovvero quelle che si sentono anche più vulnerabili dal punto di vista lavorativo
Secondo i sondaggi politici di SWG, poi, l’estensione dell’uso della mascherina all’aperto è in testa alle misure ritenute più efficaci, con il 42%, con solo un 18% contrario a questa regola. Viene poi la limitazione dei viaggi all’estero, con il 37%, lo stop agli eventi sportivi con il 30%.
Non piacciono invece molto la chiusura anticipata di bar e ristoranti o dei lockdown per categoria di età
Continua poi la querelle sui poteri centrali e quelli delle regioni. Il 47% degli italiani, il 69% se di centrosinistra pensa sia giusto limitare i poteri regionali, mentre per il 39% i presidenti di regione devono poter fare scelte più opportune anche in deroga a quelle nazionali. Sono in particolare gli elettori di centrodestra, con il 60%, a pensarla in questo modo, secondo questi sondaggi politici.
I sondaggi politici di SWG sono stati realizzati tra il 7 e il 9 ottobre con metodo CATI-CAMI-CAWI su 800 intervistati
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