Detrazioni Irpef 2020 solo con pagamenti tracciabili, cosa cambia
Detrazioni Irpef: dal primo gennaio 2020 non si ha più diritto alle agevolazioni al 19%, da richiedere in sede di dichiarazione dei redditi, per le spese pagate in contanti, né per sé né per i propri familiari a carico. Le ultime precisazioni dell’Agenzia delle Entrate.
Detrazioni Irpef: spese sanitarie e pagamenti tracciabili
Detrazioni Irpef: importante precisazione dell’Agenzia delle Entrate rispetto alla possibilità di accedere all’agevolazione al 19%, in sede di dichiarazione dei redditi, esclusivamente per le spese sostenute con strumenti di pagamento tracciabili. Dal Fisco, con l’interpello numero 431 del 2 ottobre 2020, si è voluto sottolineare che, per quanto riguarda le spese mediche, se il titolare dello strumento di pagamento non è il beneficiario della prestazione si può comunque usufruire della detrazione.
Per citare il documento dell’AdE, preso in considerazione il caso in cui il marito paghi con la propria carta la prestazione medica di cui ha necessità la moglie o viceversa, “si ritiene che il contribuente possa utilizzare la propria carta di credito per pagare le spese detraibili riferite al coniuge, per le quali sussiste l’obbligo di tracciabilità, senza perdere il diritto alla detrazione, purché tale onere sia effettivamente sostenuto dal soggetto intestatario il documento di spesa, circostanza nel caso di specie, ulteriormente supportata dalla cointestazione del conto corrente sul quale è emessa la carta di credito”.
Eccezione alla regola le spese per i farmaci
Detrazioni Irpef solo con strumenti di pagamento tracciabile – L’unica eccezione alle regole in vigore da inizio anno per usufruire delle agevolazioni riguarda le spese sostenute in farmacia. In sostanza, i costi sostenuti per acquistare farmaci da banco rimangono detraibili al 19% anche se si paga in contanti. Occorre una precisazione, invece, a proposito delle prestazioni sanitarie come possono essere le visite specialistiche: si possono portare in detrazione, indipendentemente dalle modalità di pagamento, solo se vengono erogate da strutture pubbliche o accreditate presso il servizio sanitario nazionale (quindi, una visita privata si può portare in detrazione ma solo se pagata con strumenti tracciabili).
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