Bollo auto: quando non è obbligatorio e chi non deve pagarlo

Bollo auto: quando non è obbligatorio e chi non deve pagarlo

Bollo auto: quando non è obbligatorio e chi non deve pagarlo

Il bollo auto è un tributo regionale che tutti gli automobilisti conoscono benissimo: frequentemente viene anche definito come il calcolo della tassa regionale automobilistica, e consiste in pratica in un versamento obbligatorio gravante annualmente su tutti i proprietari di un’auto, indicati dal Pubblico Registro Automobilistico. Il bollo insomma è una spesa di cui ogni proprietario di uno o più veicoli provvisti di assicurazione, deve ricordarsi anno dopo anno, e ciò sia che il mezzo a motore circoli, sia che non lo faccia. Di seguito vediamo però quando non è obbligatorio il bollo auto e chi non deve pagarlo. Facciamo chiarezza.

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Bollo auto: alcuni cenni generali

L’importo del bollo auto non è fisso e determinato a priori, ma è legato ad alcuni parametri di riferimento, quali la potenza del mezzo, espressa in kW oppure in cavalli, ed il suo impatto ambientale. Per rintracciarli, basterà leggere all’interno della carta di circolazione.

Peraltro, ciascuna Regione italiana ha le sue regole di dettaglio: ecco dunque che è piuttosto chiaro che la somma del tributo regionale cambia da una località all’altra. Il proprietario del mezzo potrà verificare l’ammontare dell’importo del bollo auto e sapere entro quale data pagare, facendo riferimento allo strumento di calcolo online messo a disposizione dall’ACI o dall’Agenzia delle Entrate. Il bollo auto può essere versato presso gli uffici ACI, alle poste, in un’agenzia di pratiche automobilistiche, presso le tabaccherie Lottomatica e, in certe regioni, con modalità online, ovvero via internet.

In ipotesi di mancato pagamento del citato tributo regionale, nei casi in cui detto pagamento è obbligatorio, la Regione di riferimento può compiere un accertamento ad hoc e spedire un avviso di pagamento, con iscrizione a ruolo dell’ammontare dovuto e il concreto pericolo di incappare nel fermo amministrativo, in caso di non ottemperanza all’obbligo di pagamento.

Tuttavia se la regola generale è quella che prevede il dovere di pagare questo tributo annuale, ci sono – come vedremo tra poco – delle eccezioni o esenzioni che “liberano” i proprietari dei mezzi dall’obbligo di pagamento.

Quali sono le esenzioni dal pagamento?

A questo punto, possiamo richiamare di seguito quelle che sono le principali ipotesi di esenzione dal pagamento del tributo regionale in oggetto. Le norme vigenti infatti stabiliscono che nulla è dovuto alle Regioni in caso di:

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Concludendo – come si può ben notare – assai diverse sono le esenzioni previste dalla legge: il proprietario del mezzo farà dunque bene a conoscerle in anticipo, per capire immediatamente se deve versare il tributo regionale, oppure no.

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