Festività busta paga 2020: quali sono e calendario giorni
Festività busta paga 2020: quali sono e calendario giorni
Busta paga – Come vengono considerate le festività dal punto di vista della retribuzione? Di seguito la risposta alla domanda insieme al calendario delle ricorrenze che influiscono sullo stipendio.
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Busta paga: quali sono le festività?
Ecco quali sono le festività retribuite (non bisogna recarsi al lavoro ma si viene pagati ugualmente) all’interno della busta paga in base alla legge italiana: 1 gennaio, 6 gennaio, Pasquetta, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre (alle festività di novembre abbiamo dedicato un articolo che puoi leggere cliccando qui), 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre. Di solito a queste festività va aggiunta anche quella relativa al Santo Patrono della città in cui si lavora.
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Come vengono retribuite?
Busta paga – Come funziona la retribuzione riguardante le festività? Se la festività cade in mezzo alla settimana – da lunedì al sabato, che viene di solito considerato giorno non lavorativo – risulterà compresa nella retribuzione complessiva mensile: insomma, si viene pagati allo stesso modo anche se durante la festività non ci si è recati a lavoro.
Le festività soppresse vengono pagate?
Invece, se la festività cade di domenica, in busta paga si troverà una retribuzione aggiuntiva (un giorno in più di paga). Questa regola, d’altra parte, trova un’eccezione nella domenica di Pasqua: solo alcuni contratti collettivi prevedono una retribuzione (in pratica, chi prende uno stipendio fisso non riceve una retribuzione aggiuntiva mentre percepisce un extra chi viene pagato su base oraria).
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