Spostamenti interprovinciali: cosa sono e cosa significano in Campania
Spostamenti interprovinciali vietati in Campania: in pratica, la nuova ordinanza licenziata dalla giunta De Luca è contenuto anche il divieto di spostarsi da una provincia all’altra se non per motivi essenziali legati ad esigenze lavorative, relative alla salute e comprovati motivi scolastici e familiari. Non ci può spostare dalla propria provincia, invece, per raggiungere le seconde case.
Spostamenti interprovinciali vietati in Campania
Spostamenti interprovinciali vietati in Campania nell’ottica di limitare l’aumento dei contagi di Covid: nella nuova ordinanza del Governatore campano De Luca anche il divieto di spostarsi tra una provincia all’altra se non per comprovate esigenze.
Per fare il punto della situazione: da venerdì 23 ottobre, ai cittadini campani è vietato superare i confini della provincia in cui abitano (per tutto l’arco delle 24 ore) se non per motivi essenziali legati a salute e lavoro o per motivazioni urgenti di natura familiare, scolastica o socio-assistenziale. Da segnalare che è consentito ritornare presso la propria residenza o domicilio abituale. Le motivazioni che hanno determinato lo spostamento dovranno essere certificate tramite modello di autodichiarazione.
Chi trasgredisce rischia una sanzione amministrativa tra 400 e 3mila euro: l’importo della multa viene maggiorato di un terzo se la trasgressione avviene a bordo di un veicolo.
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Dietrofront sulle scuole e “zona rossa” ad Arzano (Napoli)
Al di là del divieto agli spostamenti interprovinciali, da segnalare anche il dietrofront sulla riapertura delle scuole primarie e secondarie. In sostanza, fino al 31 ottobre almeno, a parte le attività di supporto per gli alunni disabili, le attività didattiche in presenza sono sospese. Intanto, viene varata anche una “zona rossa” nel comune di Arzano (Provincia di Napoli).
Inoltre, in Campania dalle ore 23 del 23 ottobre scatterà il coprifuoco: dunque, dalle ore 23 alle ore 5 dovranno chiudere tutte le attività non essenziali, dalle 24 fino alle 5 invece si dispone il divieto di circolazione per le persone se non per comprovati motivi da certificare sempre tramite apposita auto-dichiarazione.
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