Sondaggi politici SWG, il 57% pensa sia probabile contrarre il virus
Assieme ai contagi e ai morti aumenta la paura degli italiani per la pandemia. Emerge in modo chiaro dai sondaggi politici di SWG, che mostrano come la percentuale di italiani che temono di essere contagiati personalmente è salita al 57%, più che a marzo, quando erano il 55%. Ovviamente è aumentata, già da luglio, la quota di quanti sono molto preoccupati, ora il 43%. Solo il 13% si dichiara poco o per niente preoccupato.
Parallelamente cala la speranza. Solo il 28% ne prova, contro il 38% a marzo. I sentimenti di incertezza, sempre maggioritari, ora lo sono di più. Si dichiara incerto il 59% degli intervistati. Il 32% poi si dice vulnerabile. Coloro che hanno paura, il 28%, sono più di quelli che provano rabbia, il 25%. Questi ultimi sono però in aumento rispetto al 17% di marzo.
In crollo la fiducia ovviamente.
Sondaggi politici SWG, ormai non c’è speranza che le cose si risolveranno a breve
Già da questa primavera era divenuta maggioritaria la quota di italiani che ritenevano che l’emergenza sarebbe durata più di 3 mesi, e secondo gli ultimi sondaggi politici di SWG questi sono ora diventati l’84% con la seconda ondata. Solo il 5% crede che durerà non oltre i 3 mesi. L’11% pensa che ci vorrà la fine dell’inverno, il 30% la fine della primavera, ma per il 43% si andrà oltre.
I sondaggi politici di SWG evidenziano anche come questa seconda ondata abbia fatto mutare nettamente l’opinione degli italiani sulla situazione economica. Tra marzo e maggio era scesa dal 57% al 34% la percentuale di quanti la vedevano in peggioramento, ma in un solo mesa è risalita al 55%. E ora solo l’1% crede vi sia invece un miglioramento
Per il 40% è rimasta uguale.
I sondaggi politici di SWG sono stati realizzati con metodo CAWI su 800 rispondenti
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