Elezioni Usa 2020: risultati, proiezioni ed exit poll in diretta – LIVE
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Aggiornamenti 7 novembre
18.00 Il divario tra Biden e Trump sarebbe ormai incolmabile in Pennsylvania: diversi network americani hanno già assegnato lo stato al candidato democratico dichiarandolo, di fatto, Presidente eletto. Conquistando la Pennsylvania a Joe Biden vanno altri 20 grandi elettori: era già a quota 253. Dunque, ha superato la soglia dei 270 grandi elettori necessaria per entrare alla Casa Bianca. Se alla fine, come pare probabile (lo scrutinio non è ancora terminato), dovesse vincere anche in Nevada, Arizona e Georgia, avrà ottenuto nel complesso 306 grandi elettori (gli stessi di Trump nel 2016).
1.30 Ancora nessuna certezza sul momento in cui si potrà proclamare il vincitore delle Presidenziali americane (le urne hanno cominciato a chiudere all’una di notte del 4 novembre!), poco probabile che basti il weekend per chiudere la partita:
- In Pennsylvania devono essere contate ancora circa 100mila schede, Biden è in vantaggio su Trump di circa 14mila voti. Al candidato Democratico basterebbe conquistare questo stato per superare la soglia dei 270 grandi elettori.
- Anche in Nevada e Arizona Biden è avanti (rispettivamente di più o meno 20mila e 43mila voti): restano da contare 150mila voti in Nevada e 200mila in Arizona.
- Infine, Biden è avanti (di poco) in Georgia: mancano da contare poco meno di 23mila schede. Già si sa, però, che prima di dichiarare i risultati definitivi sarà eseguito un riconteggio: potrebbero volerci settimane
Aggiornamenti 6 novembre
23.10 Biden ormai prossimo a diventare il 46esimo Presidente degli Stati Uniti. Ecco cosa gli serve considerando che ha già conquistato 253 grandi elettori ed in vantaggio in 4 (Arizona, Nevada, Georgia e Pennsylvania) dei 6 stati (a Trump andranno Alaska e North Carolina) in cui si stanno continuano a contare le schede:
- A Biden basterà vincere in Pennsylvania (il primo tra gli stati in bilico che avrà la possibilità di comunicare i risultati definitivi dello scrutinio) per diventare Presidente
- In alternativa gli basterà vincere in Arizona e Nevada
- Potrebbe rientrare alla Casa Bianca anche vincendo in Georgia e in un altro stato qualunque.
18.40 Biden guadagna tra giovani, anziani, bianchi e Trump tra 30enni e minoranze
18.00 Lo scarto tra Biden e Trump è troppo ridotto in Georgia: le autorità statali comunicano che le schede saranno ricontate. Biden sembra lanciato verso la vittoria in Arizona mentre aumenta sempre più il vantaggio su Trump in Pennsylvania.
15.20 Alcuni network americani annunciano la vittoria di Joe Biden! Al candidato democratico vengono assegnati non solo Arizona e Nevada ma anche la Georgia e ora la Pennsylvania. Nei suddetti stati il conteggio dei voti non è terminato ma Biden risulta in vantaggio (di circa 6mila voti in Pennsylvania e di soli mille voti in Georgia): se tali risultati fossero confermati arriverebbe a 306 grandi elettori (Trump di fermerebbe a 232 se alla fine gli verranno assegnati Alaska e North Carolina).
13.20 Biden è passato in vantaggio in Georgia: considerando che ha conquistato sicuramente 253 grandi elettori se ottenesse anche 16 assegnati dallo stato non sarebbe comunque ancora possibile dichiararlo Presidente visto che arriverebbe a quota 269 (uno in meno rispetto al necessario). Ora l’attenzione dei commentatori si sposta quindi alla Pennsylvania: qui Trump è in vantaggio di circa 20mila voti e bisogna contarne più o meno 150mila provenienti dall’area urbana di Pittsburgh e Philadelphia (dove il democratico partiva favorito). Se Biden conquistasse anche la Pennsylvania arriverebbe a 273 grandi elettori: a quel punto potrebbe essere ritenuto, seppur in via ufficiosa, il nuovo Presidente Usa.
12.00 Prosegue il conteggio dei voti in Georgia: l’assegnazione dello stato sempre più un momento chiave di questa tornata. Biden è (non di tantissimo) in vantaggio: se conquistasse la Georgia (dove un candidato presidente democratico non vince dal 1992) arriverebbe a 269 grandi elettori. A quel punto gli mancherebbe solo un grande elettore per la vittoria. Inoltre, se la Georgia verrà assegnata a Biden, matematicamente, Trump non avrà più possibilità di essere rieletto. Infatti, il repubblicano potrebbe conquistare al massimo 269 elettori: in pratica, finirebbe in pareggio (a quel punto la decisione sul prossimo presidente passerebbe al Congresso). Tuttavia, l’ipotesi che finisca in pareggio è molto remota visto che Biden risulta in vantaggio anche in altri stati dove si stanno ancora contando i voti: in pratica, se Biden conquistasse la Georgia, difficilmente non riuscirà a conquistare almeno un altro grande elettore, quello decisivo per raggiungere quota 270.
10.30 Poche novità per quanto riguarda la corsa alla Casa Bianca: Joe Biden è ancora a 253 grandi elettori e Donald Trump a 214. Procede il conteggio delle schede negli stati in bilico: il candidato democratico sembra essere passato in vantaggio anche in Georgia e presto potrebbe sorpassare Trump anche in Pennsylvania. Considerando che con tutta probabilità Biden conquisterà anche Arizona e Nevada (lasciando a Trump solo North Carolina e Alaska), si può dire che i giochi stanno per chiudersi.
Aggiornamenti 5 novembre
23:30 Trump e Biden sempre più vicini in Georgia e Pennsylvania dove il vantaggio del presidente è sceso rispettivamente sotto i 10 mila e i 100 mila voti
22:09 Negli Stati ancora maggiormente in bilico come Arizona, Nevada, Georgia, Pennsylvania i vari responsabili della conta dei voti stanno affermando che anche arriveranno altri scrutini oggi si dovrà aspettare almeno domani per avere speranza che vi sia un conteggio completo
21:30 Per poter avere speranza di vincere in Georgia Biden deve prevalere con il 64% nelle schede ancora da scrutinare
20:38 Per poter superare Trump in Pennysilvania Biden ha bisogno di vincere con il 60% nel gruppo di schede ancora da scrutinare in base agli ultimi calcoli
19:37 Il Segretario di Stato della Pennysilvania afferma che ci sono ancora 550 mila schede da contare, ma che saranno scrutinate entro la giornata (la notte in Italia)
18:07 Dopo un giorno intero in Nevada si ricominciano a contare i voti. Dopo un primo gruppo di nuove schede conteggiate il vantaggio di Biden è salito da uno meno di 8 mila voti a uno di quasi 11.800.
17.00 Si possono cominciare a fare delle analisi sull’elettorato: ecco chi ha votato per Trump e chi ha votato per Biden.
16.10 Su diversi organi di stampa si riferisce di un sempre più probabile recupero di Biden in Georgia: devono essere contati ancora 50mila voti circa, provenienti da aree densamente popolate (dove il democratico dovrebbe essere favorito). Trump è avanti di più o meno 18.500 voti. Se Biden vincesse in Georgia e in uno stato tra Arizona e Nevada la partita per la Casa Bianca sarebbe chiusa.
15.00 Chi sta vincendo e quando si saprà chi ha vinto. Il punto della situazione in questo articolo!
12.25 La situazione tornerà a scaldarsi intorno a ora di pranzo (in questo momento è notte in molti stati Usa in bilico). Da segnalare un significativo assottigliamento del vantaggio di Biden su Trump in Arizona.
10.30 Con le vittorie, ormai praticamente scontate, in Wisconsin e Michigan, Joe Biden ha raggiunto quota 253 grandi elettori: solo 17 in meno di quelli che servono per diventare Presidente (270). Tra l’altro, Biden non solo è avanti in Nevada e Arizona ma sta anche recuperando in Georgia e Pennsylvania. Trump è ancora nettamente in vantaggio in North Carolina, d’altra parte, anche se dovesse vincere qui, in Georgia e in Pennsylvania non raggiungerebbe quota 270 grandi elettori (assegnandogli anche l’Alaska arriverebbe a 268).
Aggiornamenti 4 novembre
21.45 Secondo le proiezioni della stampa americana sono al momento 214 i grandi elettori assegnati a Trump e 237 quelli assegnati a Biden. Sono 87 in tutto quelli ancora da assegnare: chi raggiunge per primo quota 270 diventa presidente.
Gli stati in ballo sono in tutto 7: il Nevada (insieme ad Arizona e Wisconsin) andrà con tutta probabilità a Biden, l’Alaska, invece, sembra destinata a Trump come gli altri stati in bilico Georgia, Michigan, North Carolina e Pennsylvania che assegnano rispettivamente 16, 16, 15 e 20 grandi elettori.
16.25 Mancano i risultati di 4 stati decisivi per capire chi sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti. Attualmente, sembra che Biden abbia maggiori opzioni per conquistare la Casa Bianca rispetto a Trump:
- Il Nevada sarà quasi sicuramente assegnato a Biden: in quel caso avrebbe in tutto 244 grandi elettori. Gliene mancherebbero 26 per raggiungere la fatidica soglia di 270: gli basterebbe allora vincere in Michigan e Wisconsin, rispettivamente assegnano 16 e 10 grandi elettori. Al momento, però, risulta in svantaggio nella conta dei voti. Insomma, anche se Biden perdesse Georgia, Pennsylvania e North Carolina raggiungerebbe comunque quota 270 elettori: ottenendo la vittoria per un soffio
- L’Alaska si può già assegnare a Trump: 216 grandi elettori nel complesso per lui. Quindi, gliene mancano 54 per raggiungere la soglia di 270. Trump deve necessariamente vincere in 4 dei 5 stati tuttora in ballo: Georgia, North Carolina, Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. Risulta in vantaggio in tutti e 5 allo stato dei fatti: in modo netto in Michigan, Pennsylvania e Wisconsin, in modo molto meno netto in North Carolina e Georgia.
14.10 Pare che per avere un’idea chiara del risultato in Nevada bisognerà aspettare almeno fino a giovedì pomeriggio. Per quanto riguarda la Pennsylvania l’attesa potrebbe durare addirittura fino a venerdì. Già oggi dovrebbero arrivare, invece, i risultati di Georgia, Wisconsin e Michigan. Gli scenari possibili in base a ciò:
- Se Trump dovesse vincere in Georgia, per vincere Biden avrebbe bisogno di conquistare almeno uno stato tra Nevada e Pennsylvania
- Se Biden vincesse in Georgia, per essere eletto gli basterebbe conquistare il Michigan
11.20 Biden passa in vantaggio nel Wisconsin
10.50 Considerando che è possibile assegnargli anche il Nevada, per diventare Presidente Biden dovrebbe vincere almeno in Michigan e Wisconsin per raggiungere la soglia di 270 grandi elettori.
10.45 In ballo ancora 5 stati: Georgia (16 grandi elettori), North Carolina (15), Pennsylvania (20), Michigan (16) e Wisconsin. Per essere rieletto a Trump basterebbe vincere in almeno 4. In questo momento è avanti in tutti (ha vantaggio più netto in Pennsylvania, Michigan e Wisconsin che in Georgia e North Carolina).
10.40 Dunque, a Trump si possono assegnare di certo 213 grandi elettori e molto probabilmente anche i 3 dell’Alaska. In ballo ci sono ancora: Georgia (16 grandi elettori), North Carolina (15), Pennsylvania (20), Michigan (16) e Wisconsin (10). Se Trump vince in almeno quattro di questi stati raggiungerà la soglia necessaria per aggiudicarsi la rielezione.
10.30 La conta dei grandi elettori (per vincere bisogna superare quota 270):
Trump 213: Texas (38), Florida (29), Ohio (18), Tennessee (11), Indiana (11), Missouri (10), Alabama (9), South Carolina (9), Louisiana (8), Kentucky (8), Oklahoma (7), Arkansas (6), Kansas (6), Mississippi (6), Utah (6), Iowa (6), West Virginia (5), Idaho (4), Nebraska (2+2), Wyoming (3), Montana (3), North Dakota (3), South Dakota (3)
Biden 219: California (55), New York (29), Illinois (20), New Jersey (14), Virginia (13), Washington (12), Massachusetts (11), Maryland (10), Minnesota (10), Colorado (9), Oregon (7), Connecticut (7), New Mexico (5), Rhode Island (4), New Hampshire (4), Vermont (3), Delaware (3), DC (3)
03.10 La conta complessiva dei grandi elettori secondo le proiezioni della stampa americana:
Trump 91: Tennessee (11), Indiana (11), Alabama (9), South Carolina (9), Louisiana (8), Kentucky (8), Oklahoma (7), Arkansas (6), Mississippi (6), West Virginia (5), Wyoming (3), North Dakota (3), South Dakota (3), Nebraska (2)
Biden 122: New York (29), Illinois (20), New Jersey (14), Virginia (13), Massachusetts (11), Maryland (10), Connecticut (7), New Mexico (5), Rhode Island (4), Vermont (3), Delaware (3), DC (3)
03.05 a Trump sono stati assegnati Louisiana (8 grandi elettori), Nord Dakota (3), Sud Dakota (3) e Wyoming (3) e Nebraska (2 su 5, gli altri tre saranno assegnati in base ai voti di singoli collegi).
03.00 La situazione dopo la chiusura dei seggi in Arizona, Colorado, Kansas, Louisiana, Michigan, Minnesota, Nebraska, New Mexico, New York, North Dakota, South Dakota, Texas, Wisconsin, Wyoming.
02.55 “Il Muro a Sud tiene”, adesso, Trump ha il 50% di possibilità di essere riconfermato: segui la diretta Facebook di TP!
02.50 Il North Carolina con tutta probabilità è da assegnare a Trump.
02.45 Trump è ora in vantaggio sia in North Carolina, che in Florida e Ohio. Se passasse in tutti e tre i casi sarebbe un duro colpo per la corsa di Biden.
02.30 A Trump anche l’Arkansas (dai dati sembra che a Trump siano da assegnare anche stati che al momento sembrano in bilico come North Carolina e Georgia). La conta aggiornata dei grandi elettori stando alle proiezioni della stampa americana:
- Trump 72: Tennessee (11), Indiana (11), Alabama (9), South Carolina (9), Kentucky (8), Arkansas (6), Mississippi (6), West Virginia (5)
- Biden 88: Illinois (20), New Jersey (14), Virginia (13), Massachusetts (11), Maryland (10), Connecticut (7), Rhode Island (4), Vermont (3), Delaware (3), DC (3)
02.20 Una conta dei grandi elettori assegnati ciascun candidato in base alle proiezioni della stampa americana
- Trump 66: Tennessee (11), Indiana (11), Alabama (9), South Carolina (9), Kentucky (8), Mississippi (6), West Virginia (5)
- Biden 88: Illinois (20), New Jersey (14), Virginia (13), Massachusetts (11), Maryland (10), Connecticut (7), Rhode Island (4), Vermont (3), Delaware (3), District of Columbia (3)
02.10 Anche la Georgia sembra da assegnare a Trump, oltre alla Florida e al Kentucky, nel frattempo, resta ancora incerta l’assegnazione dell’Ohio.
02.05 La mappa del NYT comincia a colorarsi:
02.00 Anche la South Carolina va assegnata a Trump secondo la stampa americana. Gli occhi, però, sono tutti puntati sulla North Carolina: se Trump non vince in Carolina del Nord difficilmente riuscirà a essere riconfermato.
01.45 La Virginia viene assegnata a Biden dal New York Times. Una conta dei grandi elettori fino a questo punto:
- Trump: 24 (Indiana, Kentucky, West Virginia)
- Biden: 16 (Virginia, Vermont)
01.40 Un grafico che mostra lo spostamento a destra dal 1986 a questa parte della Florida, un andamento molto simile stanno tenendo anche Michigan e Pennsylvania.
01.30 I giornali e le emittenti Usa assegnano la West Virginia a Trump
01.30 Anche il cronista del New York Times assicura come la Florida sia ormai da assegnare a Trump. Chiudono i seggi in altri stati: attenzione alla North Carolina.
01.25 Una conta dei delegati dopo l’assegnazione dei primi stati:
- Trump: 19 (Kentucky 11, Indiana 8)
- Biden: 3 (Vermont)
01.20 Secondo il NYT, Trump molto vicino alla conquista della Florida
01.20 Si attende con interesse il risultato della Virginia: l’assegnazione a Trump nel 2016 fu il primo “momento” chiave della tornata
01.10 Potrebbe essere raggiunta la percentuale di affluenza alle urne più alta del secolo per quanto riguarda le elezioni Usa. Intanto a Trump vanno Indiana e Kentucky, secondo i giornali americani, il Vermont a Biden. Tutto secondo le aspettative al momento da questo punto di vista.
01.05 Una mappa del WSJ mostra dove si sta ancora votando:
01.05 Molti esperti americani assegnano il primo stato della tornata: si tratta dell’Indiana e andrà a Trump
01.00 Il ritmo degli aggiornamenti di Wikipedia durante le elezioni americane
00.55 “Biden prenderà quasi certamente più voti della Clinton”: segui la diretta Fb di TP.
00.50 Secondo le statistiche di Bloomberg Trump in forte recupero su Biden negli stati “in bilico”
00.40 Notizia dai mercati durante la diretta Fb di TP: “Lo Yuan si sta apprezzando”, tradotto, la Cina sta scommettendo su Biden
00.35 Indiscrezioni dallo staff di Biden. Preoccupazione nell’entourage del candidato Democratico: “gli elettori meno preoccupati dal Covid di quanto ci si aspettasse”.
00.20 Trump rompe il silenzio con un tweet: “Stiamo facendo davvero un’ottima figura in tutto il paese”.
00.15 Secondo gli exit di Morning Consult i democratici hanno votato pensando soprattutto all’epidemia di Covid, i repubblicani alla difesa dalla minaccia terroristica e alla ripresa dell’economia.
00.10 Altro quesito interessante posto dalla Cnn agli elettori: contano di più le qualità personali o le posizioni sui temi di un candidato?
00.00 Una mappa della Cnn che verrà aggiornata nel corso della serata: in blu gli stati che andranno quasi certamente ai democratici, in rosso quelli che andranno quasi sicuramente ai repubblicani. In azzurro quello dove i democratici sono in vantaggio secondo i sondaggi, in rosa quelli dove in vantaggio ci sono i repubblicani. Infine, colorati di giallo gli stati “in bilico”.
23.50 La Cnn ha chiesto agli elettori americani, che stanno ancora votando, come stanno rispetto a quattro anni fa. Il 41% ha risposto di “stare meglio”.
23.45 Questo è il pronostico Wizard Predicts
23.40 Il giornalista Giorgio La Porta avvalora la possibilità di un “sorpasso” di Trump su Biden in un tweet di qualche ora fa
23.30 I primi snodi della serata potrebbero essere:
- Georgia – se andasse a Biden sarebbe un forte segnale d’allarme per Trump
- Pennsylvania – nel 2016 Trump superò di pochissimo la Clinton e i sondaggi ora danno molto in vantaggio Biden. Se Trump tenesse la Pennsylvania darebbe una prima forte stoccata all’avversario.
- North Carolina – Quattro anni fa Trump vinse di più di tre punti e mezzo, oggi è dato testa a testa con Biden. Se Trump tenesse anche in North Carolina assesterebbe un altro duro colpo a Biden, invece, se quest’ultimo prendesse lo stato suonerebbe ben più di un allarme tra i repubblicani.
23.25 All’1 e 30 chiuderanno i seggi in North Carolina: uno degli stati “in bilico” più importanti. Quasi subito saranno diffusi i risultati dei voti arrivati per posta: questi ultimi con tutta probabilità saranno in maggioranza per Biden, servirà circa un’ora per capire se oggi gli elettori hanno votato più per Trump.
23.15 “Tutto potrebbe ruotare sulla Pennsylvania”: partono i pronostici durante la diretta TP: praticamente tutti gli osservatori ritengono che Pennsylvania (e Florida) saranno gli stati “chiave” per assegnare la vittoria. Le operazioni di voto termineranno alle 2, d’altra parte, per via della legge elettorale dello stato che proibisce la conta dei voti postali prima della chiusura dei seggi potrebbero volerci diverse ore per avere i risultati definitivi.
23.10 Curini, Prof. di Scienze Politiche all’Università di Milano, durante la diretta Facebook di TP parla del possibile impatto della “spirale del silenzio” sui sondaggi e della definizione di Shy Voters: “capita che un cittadino eviti di esporsi per Trump se teme la reazione avversa dell’ambiente in cui vive”
23.00 Manca ancora almeno un paio d’ore ai primi exit poll. All’una si chiuderanno i seggi in Georgia, Indiana, Kentucky, South Carolina, Virginia e Vermont. Trump dovrebbe vincere in Kentucky e molto probabilmente anche in South Carolina, gli analisti assegnano già adesso il Vermont a Biden. Da tenere d’occhio il risultato della Georgia: lo stato viene definito “in bilico” tra i i due candidati. Tradizionalmente vota repubblicano se si tingesse di blu potrebbe indicare un’inerzia del voto a favore dei democratici.
22.00 Comincia la diretta di TP sulle elezioni Usa 2020!
Elezioni Usa 2020: le tappe fondamentali della nottata elettorale
- Intorno all’una e all’una e mezza (Ora italiana), di stanotte chiuderanno i seggi in molti stati: tra questi Kentucky, Vermont, Indiana, Virginia, South Carolina, North Carolina, Georgia, Ohio, oltre che nella maggior parte della Florida. A questo punto cominceranno a uscire i primi exit poll. Stando ai sondaggi la maggior parte di questi stati sono in bilico. A seconda dei risultati delle proiezioni si potrebbe già ricavare un’indicazione più o meno chiara dell’inerzia del voto, d’altra parte, è molto probabile che bisognerà aspettare almeno le due di notte per delle valutazioni più accurate.
- Alle due di notte, infatti, chiudono i seggi nella maggior parte degli stati della costa est ( Alabama, Connecticut, Delaware, Florida, Illinois, Maine, Massachusetts, Maryland, Mississippi, Missouri, New Hampshire, New Jersey, Oklahoma, Pennsylvania, Rhode Island, Tennessee, distretto di Columbia). Alle due e trenta chiudono i seggi in Arkasas.
- Tuttavia, è quasi sicuramente alle tre di notte che si comincerà ad avere un’idea più chiara del vincitore, cioè quando chiuderanno i seggi di Arizona, Colorado, Kansas, Louisiana, Michigan, Minnesota, Nebraska, New Mexico, New York, North Dakota, South Dakota, Texas, Wisconsin, Wyoming.
- In caso di permanenza di un sostanziale equilibrio l’altra tappa fondamentale della nottata è intorno alle quattro quando chiuderanno i seggi in molti stati tra cui Iowa, Montana, Nevada, Utah.
- Infine, alla cinque chiudono i seggi in California, Idaho, Oregon, Washington.
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