Lockdown Germania: Merkel prepara una nuova stretta, cosa cambia
Lockdown Germania: le misure prese fino ad ora non sembrano aver avuto gli effetti sperati, il governo federale pronto a inaugurare un nuovo pacchetto di restrizioni si è dovuto arrendere di fronte alla riluttanza dei Länder.
Lockdown Germania: i numeri dell’epidemia
Lockdown Germania: in questo momento sono 282.380 le persone attualmente positive in terra teutonica. Solo venerdì scorso, 13 novembre 2020, l’Istituto Robert Koch segnalava addirittura 23.542 nuovi contagi in 24 ore: dall’inizio dell’epidemia non erano mai stati così tanti (il sabato precedente era stata sfiorata quota 23.400). Questi numeri hanno spinto il governo federale guidato da Angela Merkel a proporre una nuova stretta (nonostante si sia registrato un miglioramento non trascurabile della situazione in questi ultimi due giorni): nel mirino la possibilità di assembramento in ambiente privato, in pratica, a casa e in famiglia.
La Merkel si scontra con le autorità locali
Lockdown Germania: al momento solo le scuole e i negozi, nonostante delle regole molto rigide da rispettare, hanno continuato la loro attività. Berlino intendeva continuare una stretta anche nella sfera privata dei cittadini: divieto di incontrare più di due persone non conviventi, stop a feste, cene e riunioni, isolamento per una settimana alla comparsa di sintomi del raffreddore. Tutte queste limitazioni erano allo studio del governo ma alla fine ha pesato la netta contrarietà dei Länder: la Merkel ha semplicemente invitato i propri cittadini a ridurre il più possibile gli incontri e le occasioni di assembramento, insomma, senza mettere in campo norme e relative sanzioni.
Decisione rinviata di una settimana
Lockdown Germania: “L’obiettivo è 50 infezioni per 100mila abitanti” (attualmente nel paese si registra una media di circa 140-160 contagi ogni 100mila abitanti, ndR) ha detto la Merkel dopo le consultazioni con i vertici delle autorità locali. Facendo capire che l’appuntamento con ulteriori restrizioni è solo rinviato: altri sette giorni e poi si presserà ancora una volta sui Länder. Tra gli obblighi, quindi, potrebbe comparire anche l’obbligo di mascherina a scuola sia per gli alunni che per i docenti e sconti sui dispositivi di protezione individuale per le categorie di cittadini più “a rischio” contagio (gli anziani, per esempio).
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