[ad]Il nostro blog non poteva mancare di celebrare la giornata di oggi, 20 gennaio 2009. Abbiamo dedicato molto spazio in passato alle elezioni americane, sin dalle primarie, e alla figura notevole di Barack Hussein Obama, il 47enne nero nato alle Hawaii e da questa sera inquilino della Casa Bianca. Auguri a lui e, credenti e non credenti, so help us God.
Piccola nota di colore: Obama ha incespicato durante la formula di giuramento, secondo i maligni per colpa di un errore del Chief Justice americano, il presidente della Corte Suprema John Roberts, che avrebbe messo l’avverbio “faithfully” al posto sbagliato, in fine di frase, disorientando il presidente (che era già diventato tale alcuni minuti prima, dal momento che la Costituzione americana prevede che il Capo dello Stato assuma il potere a mezzogiorno, indipendentemente dall’orario del giuramento).
Che i due non si amino particolarmente è cosa nota: per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, infatti, il presidente ha giurato nelle mani di un giudice contro la cui nomina aveva votato come senatore, considerandolo “povero di empatia”. Che l’abbia preso in parola?