Patrick Quinn è morto: chi era l’attivista, malattia e quanti anni aveva
Se n’è andato molto giovane per una malattia che non poteva lasciarlo Patrick Quinn, uno dei più noti e importanti attivisti della famigerata Ice Bucket Challenge. Se n’è andato giovane, 7 anni dopo la diagnosi di Sla. Nel 2013, infatti, gli era stata riconosciuta la Sclerosi Laterale Amiotrofica e un anno dopo, sicuramente la ricorderete, una sfida diventata in breve tempo molto virale: la Ice Bucket Challenge, ovvero le secchiate (e a volte auto-secchiate) di acqua ghiacciata, iniziativa lanciata dalla Als Association. Era un modo giocoso per sensibilizzare l’opinione pubblica verso la Sla e certamente fu un successo sociale ineguagliabile.
Patrick Quinn è morto: la Ice Bucket Challenge e il suo scopo
Da quel momento in poi l’estate del 2014 fu una lunga serie di video di persone comuni e Vip che si facevano riprendere mentre venivano travolti da barili di acqua ghiacciata. Personaggi popolari indossarono i panni degli influencer per sensibilizzare le persone sulla delicatezza e la gravità di questa malattia, con lo scopo di raccogliere fondi. L’obiettivo non era solo ridere delle reazioni di chi veniva improvvisamente congelato, ovviamente, ma far provare alle persone cosa si prova, almeno per un istante, ad avere quella malattia, ad avere tutti i muscoli bloccati.
L’anno scorso morì Pete Frates, l’inventore della sfida virale
La Ice Bucket Challenge ebbe l’onore di raccogliere circa 220 milioni di dollari da destinare alla Als per la ricerca e la lotta contro la Sla. La morte di Patrick Quinn, che aveva solo 37 anni, segue con un anno di ritardo quella di Pete Frates, colui che inventò la Ice Bucket Challenge, avvenuta lo scorso anno, quando aveva solo 34 anni, anche lui malato di Sla, diagnosticatagli nel 2012.
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