Sondaggi elettorali SWG, il PD risale sopra il 20%, giù FdI
Sondaggi elettorali SWG, il PD risale sopra il 20%, giù FdI
Sono in controtendenza gli ultimi sondaggi elettorali di SWG, sia perchè vedono il Fratelli d’Italia, finora sugli scudi, perdere ben mezzo punto in una volta, sia perchè vedono le forze della maggioranza in aumento.
Il PD cresce del 0,4% e dal 19,9% torna sopra al 20% al 20,3%, il Movimento 5 Stelle guadagna tre decimali e va al 15,6%, Sinistra/MdP dal 3,6% si porta al 3,7%. Solo Italia Viva perde lo 0,3% e scivola al 2,9%
Al contrario nel centrodestra a fronte di un guadagno di tre decimali della Lega, che si porta al 23,3%, vi è la caduta di mezzo punto di Fratelli d’Italia che scende al 16,2%.
La parziale compensazione di Forza Italia, che guadagna due decimali e va al 6,4% è annullata da Cambiamo!, che cala dall’1,3% all’1,1%
Tra gli altri partiti bene Azione e i Verdi, su del 0,2% entrambi. Ora sono al 3,6% e al 2%. Al contrario in discesa +Europa che va dal 2,4% al 2%
Le prossime settimane diranno se questo recupero della maggioranza sarà duraturo.
I sondaggi elettorali di SWG si sono però occupati anche del rapporto tra gli italiani e l’informazione in tempo di Covid. Italiani che appaiono spaccati, tra chi dichiara che i dati presentati sulla pandemia sono molto o abbastanza chiari, il 49%, e chi, il 47% pensa che lo siano poco o per niente.
Vi è poi un 39% che pensa che i dati non siano veritieri, o lo siano poco. Chiaramente i tratta soprattutto di persone che allo stesso tempo non ritengono chiari gli stessi numeri.
È una cifra non piccola che deve fare pensare
Sondaggi elettorali SWG, per il 66% degli elettori PD è giusta la censura per chi dice fake news
Molto dipende, secondo i sondaggi elettorali di SWG, dalle fonti alle quali ci si informa.
Per esempio sono molto meno preoccupati della media del virus coloro che tendono a informarsi tramite passaparola, social network che non siano Facebook, radio, testate online.
Sono più apprensivi invece coloro che seguono talk show, Facebook, i TG Rai e Mediaset. Probabilmente si tratta tra l’altro dei più anziani.
Forse ancora più importante è la domanda sulle fake news, ovvero sull’eventuale censura del politico che riportasse notizie false, numeri non veritieri. È un tema spinoso. Per il 56% un’emittente televisiva deve farlo, per il 47% perchè è un dovere dei media non fare diffondere falsità, mentre per il 9% questo è un modo per costringere i politici a dire la verità.
Per il 26% invece è sbagliato. Per il 16% perchè le affermazioni sono sempre da riportare e poi al massimo da discutere e per il 10% perchè i media devono essere neutri.
Sono a favore di una censura il 66% degli elettori PD, mentre è contro il 38% di quelli della Lega.
Sono temi di cui sentiremo parlare a lungo.
I sondaggi elettorali di SWG sono stati realizzati tra il 18 e il 20 novembre con metodo CATI-CAMI-CAWI su 800 soggetti, 1200 nel caso delle intenzioni di voto, per cui l’indagine è stata svolta tra il 18 e il 23 novembre.
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