Diego Armando Maradona è morto: un titolo shock che arriva direttamente dall’Argentina, e più precisamente dal giornale El Clarìn. Il campione era stato ricoverato in ospedale dopo aver avvertito sintomi di anemia e depressione e si era recato a La Plata lo scorso 2 novembre. Durante un controllo gli era stato scoperto un ematoma subdurale, quindi il trasferimento alla clinica Olivos, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per un coagulo di sangue il giorno successivo.
Diego Armando Maradona è morto: causa del decesso
Stando a quanto riporta il giornale sudamericano, Maradona sarebbe morto a causa di un arresto cardiorespiratorio. Il decesso è avvenuto presso il suo domicilio di Tigre, dove si era rifugiato una volta terminato il ricovero ospedaliero, che era stato superato senza problemi.
Quanti anni aveva
Una vita nel calcio, passata a stupire e meravigliare i suoi tifosi. Uno dei più grandi e importanti attori protagonisti del calcio mondiale. Una carriera meno fortunata da allenatore. Poi i problemi con la droga e tutte le beghe di una personalità fuori dal comune, straordinaria, in ogni suo aspetto. Le malattie, i ricoveri e le condizioni di salute a volte precarie. La sua morte lascia un grande vuoto anche a chi non ama il calcio, non conosce le leggende di questo sport. E questo la dice lunga sulla sua statura di fuoriclasse.
Un altro tassello, questa volta inaspettato, in questo 2020 decisamente particolare: aveva solo 60 anni. Molto giovane per andarsene, si direbbe oggi. Così, di punto in bianco, come un fulmine a ciel sereno. L’ultimo tuono, di quelli forse più fragorosi.
La commozione via social
Sui social già si moltiplicano i messaggi di cordoglio: “Oggi nessuna parola, solo tristezza. Riposa in pace, eterno 10”, scrive Matteo Renzi su Twitter. “Un genio unico, assoluto e irripetibile del calcio mondiale. Una preghiera”, le parole di Matteo Salvini.