Spostamenti tra regioni a Natale 2020 vietati con possibili deroghe
Continuano a emergere nuovi dettagli sul Dpcm che il governo licenzierà ai primi di dicembre: dovrebbe contenere un – leggero – allentamento delle restrizioni in vista delle festività natalizie. Cosa cambia per quanto riguarda lo spostamento tra regioni?
Spostamenti tra regioni a Natale 2020 vietati con possibili deroghe
Continuano a emergere nuovi dettagli sul Dpcm che il governo licenzierà ai primi di dicembre: dovrebbe contenere un – leggero – allentamento delle restrizioni in vista delle festività natalizie. Cosa cambia per quanto riguarda lo spostamento tra regioni?
Spostamenti tra regioni: cosa cambia per le festività?
Già per domani venerdì 27 novembre è attesa qualche novità in merito all’abbassamento del livello di rischio per alcune regioni: sembra probabile il passaggio da zona rossa a zona arancione per Piemonte e Lombardia ma non è escluso che anche le altre regioni in lockdown possano subire un allentamento delle restrizioni. Intanto, continuano a emergere nuovi dettagli sul prossimo Dpcm.
Il governo dovrebbe licenziarlo a inizio dicembre. Cresce l’attesa, soprattutto, per conoscere come cambierà il regolamento per quanto riguardo gli spostamenti tra regioni in vista delle festività natalizie. Da una parte si vuole consentire alle famiglie di riunirsi per l’occasione ma allo stesso tempo consentire la mobilità senza porre limiti espone il paese a forti rischi di diffusione del contagio.
Ancora una volta si sposerà la linea della massima prudenza
Gli spostamenti tra regioni sono attualmente consentiti solo tra regioni in zona gialla, cioè da una regione in zona gialla ad un’altra. L’obiettivo del governo è portare tutte le regioni fuori dalla zona rossa entro metà dicembre e quindi varare, esclusivamente per il periodo natalizio, una zona gialla “rafforzata” per tutto il territorio nazionale. A quel punto, come ci si potrà spostare?
Innanzitutto, il governo sta valutando la possibilità di consentire i ricongiungimenti familiari ma solo a chi fa ritorno al proprio luogo di residenza. D’altra parte, se fosse introdotta questa limitazione molti italiani rimarrebbero di fatto “bloccati” lontano dalle proprie famiglie: quindi, si valuta di consentire il ricongiungimento con parenti stretti, congiunti e partner al di là del ritorno al luogo di residenza o domicilio (che sarà comunque permesso).
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