Pensioni ultime notizie: Quota 41 e lavoro dopo pensione è possibile?
Pensioni ultime notizie: se un lavoratore è riuscito ad accedere alla Quota 41 precoci, può cumulare il reddito da pensione con quello da lavoro? Non sempre, ma la condizione non è eterna, dipende infatti dal numero di contributi, o meglio dalla distanza che separa i contributi versati per accedere alla Quota 41 precoci e quelli necessari per l’accesso alla pensione anticipata ordinaria.
Pensioni ultime notizie: quando si può lavorare con Quota 41 precoci?
Immaginiamo che abbiate potuto accedere a Quota 41 precoci, soddisfacendo tutti i requisiti richiesti. Questo significa che avete cessato il vecchio lavoro e potete finalmente godervi la meritata pensione. Tuttavia di starvene con le mani in mano non avete intenzione e fiutate la possibilità di un nuovo lavoro, magari a chiamata. Potreste farlo? Dipende. Se andate in pensione con 41 anni di contributi e basta, non potrete rimettervi subito al lavoro.
Cosa dice la Legge in proposito
Come stabilito dalla Legge n. 232/2026, infatti, per tutta la durata dell’anticipo rispetto all’anticipata ordinaria, è vietato il cumulo della pensione con redditi da lavoro. Cosa significa questo? Che i contributi richiesti per l’accesso all’anticipata ordinaria ammontano attualmente a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Quindi, se andate in pensione precoci con 41 anni di contributi, dovrete aspettare 1 anno e 10 mesi prima di lavorare (10 mesi se siete donne). Una volta colmato questo gap, il divieto di cumulo decade e potrete sommare il reddito della pensione precoci con quello derivante da lavoro altro.
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