Sempre più società del massimo campionato italiano di calcio sono passate negli ultimi anni in mani stranieri. Finita l’era dei Silvio Berlusconi (oggi patron del Monza in Serie B) al Milan e della famiglia Moratti all’Inter, oggi sono i grandi consorzi ed i fondi di investimento esteri a farla da padrona in Serie A, così come, del resto, accade ormai da tempo anche nei campionati maggiori del vecchio continente.
Ma chi sono i presidenti delle squadre di calcio in Italia più ricchi?
Al primo posto troviamo un sodalizio storico che da quasi un secolo ha legato il proprio nome a quello della società più vincente e seguita d’Italia, la Juventus. Stiamo parlando della famiglia Agnelli, il cui patrimonio netto è stimato intorno ai 13,5 miliardi di dollari. Gli Agnelli, tra i cui interessi economici troviamo il gruppo Fiat-Chrysler e la finanziaria Exor (che controlla, tra le varie, anche la Ferrari e i quotidiani Repubblica, La Stampa e Il Secolo), sono a capo della Vecchia Signora dal 1923 quando Edoardo, figlio di Giovanni fondatore della FIAT, assunse per la prima volta la presidenza del Foot-Ball Club Juventus, dando così vita allo storico sodalizio sportivo che oggi vede nel giovane Andrea (l’unico ancora a portare il cognome degli Agnelli) l’attuale presidente.
Dopo gli Agnelli troviamo l’imprenditore cinese Zhang Jindong, il 269esimo uomo più ricco al mondo (56esimo più ricco della Cina), padre di Steven presidente dell’Inter. Il patrimonio netto degli Zhang è di oltre 8 miliardi di dollari e tra i loro asset economici principali troviamo il marchio Suning.com, una delle piattaforme di e-commerce più grandi ed importanti della Cina. Attraverso la Suning Sports Media Group, Zhang nel 2016 ha rilevato la società nerazzurra dall’imprenditore indonesiano Erick Thohir che, a sua volta, nel 2013 prese in mano le redini lasciate dalla famiglia Moratti, diventando così il primo presidente straniero della Beneamata.
Al terzo posto tra i presidenti più ricchi della Serie A troviamo il patron della Fiorentina, l’imprenditore italo-americano Rocco Commisso, il cui patrimonio netto è di 5,5 miliardi di dollari. Commisso è il fondatore e CEO della Mediacom, colosso delle tv via cavo negli Stati Uniti. Commisso è nato a Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria, e all’età di 12 anni si è trasferito con il resto della famiglia negli States per seguire il padre. Il patron viola è anche presidente degli storici New York Cosmos, lo storico sodalizio calcistico americano nel quale negli anni settanta militarono Pelé, Carlos Alberto e Franz Beckenbauer.
Fuori dal podio delle prime dieci proprietà più ricche delle squadre di Serie A troviamo la Lazio del patron Claudio Lotito (tra l’altro, proprietario anche della Salernitana in Serie B), imprenditore nel campo dei servizi alle imprese, molto noto per le sue citazioni in latino ed anche impegnato a livello politico con una candidatura al Senato nel 2018 che, tuttavia, non riscosse il favore delle urne.
Scorrendo la nostra classifica dei presidenti più ricchi troviamo poi la famiglia Saputo, il cui patrimonio è stimato in non meno di 5 miliardi di dollari. Emigrati dalla Sicilia in Canada, i Saputo oggi sono tra gli imprenditori del settore agro-alimentare più ricchi del Nord America. I loro prodotti, infatti, vengono venduti ogni giorno in 40 paesi del mondo. Oltre a possedere i Montreal Impact in MLS, i Saputo – e nel particolare Joey, il figlio del fondatore Lino Saputo – sono anche i proprietari del Bologna.
Dopo Saputo ecco il magnate Paul Singer, fondatore di Elliott Management, il fondo comune di investimento che amministra qualcosa come 40 miliardi di dollari in società sparse per il mondo tra cui il Milan in Serie A. Il suo patrimonio netto è di 3,6 miliardi di dollari.
Infine, nella classifica dei miliardari della Serie A troviamo il patron dell’Atalanta, Antonio Percassi, il cui patrimonio supera abbondantemente il miliardo di dollari. Percassi è attivo nel campo degli immobili e del commercio al dettaglio, con interessi in Italia e negli Stati Uniti. Ha cominciato a lavorare con Luciano Benetton nel 1976 gestendo numerosi shop del gruppo. È il fondatore e proprietario di KIKO Milano, noto marchio di cosmetici che è stato lanciato sul mercato nel 1997.
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