Cosa cambia per i debitori nel 2021? Le novità in arrivo
Cosa cambia per i debitori nel 2021? Entra in vigore il regolamento Ue, per essere considerati cattivi pagatori servirà molto poco
Cosa cambia per i debitori nel 2021? Le novità in arrivo
Cosa cambia per i debitori nel 2021? Dal primo gennaio del prossimo anno entra in vigore il nuovo regolamento sulla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato, in sostanza, per essere considerati cattivi pagatori dalle banche basterà molto meno di quanto serve adesso.
Debitori: cambia il regolamento
Cosa cambia per i debitori nel 2021? Dal primo gennaio del prossimo anno l’Italia si adegua al regolamento europeo sulle soglie di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato. Tradotto: sarà molto più facile essere considerati inadempienti da parte degli istituti di credito. Infatti, si potrà essere considerati cattivi pagatori dopo aver superato i 500 euro di scoperto su uno o più finanziamenti che formano l’1% del totale dell’esposizione presso la banca, 100 euro se si parla di persone fisiche o piccole aziende: insomma, se si superano tali soglie si sarà già in territorio di «arretrato rilevante».
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Applicazione “morbida” delle regole?
I debitori, quindi, dovranno stare molto più attenti alle scadenze visto che anche un arretrato di importo “modesto” può fare scattare l’inadempienza e la conseguente operazione di recupero da parte della banca. In generale, gli istituti di credito italiani si uniformeranno all’entrata in vigore del regolamento europeo all’inizio del nuovo anno, tuttavia, da segnalare anche la scelta di Intesa San Paolo e Unicredit che sembrano indirizzate ad un’applicazione più “morbida” delle novità. Per esempio, gli istituti affermano di non voler procedere a nessun blocco automatico in caso di scoperto e, oltre a puntare su una campagna di informazione sulle nuove regole, pensano comunque di applicarle in base all’affidabilità dei singoli debitori.
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