Sondaggi elettorali EMG, cala il consenso per i partiti di maggioranza
Sondaggi elettorali EMG, cala il consenso per i partiti di maggioranza
Come era facile da immaginare è stata una settimana non positiva per la maggioranza quella appena trascorsa, anche dal punto di vita delle intenzioni di voto.
Il perdurare dell’emergenza Covid, con la prospettiva di altre restrizioni natalizie, le tensioni interne tra partiti, hanno contribuito al calo dei consensi che gli ultimi sondaggi elettorali di EMG hanno scorto.
Il PD perde quattro decimali scendendo al 20% tondo, mentre gli alleati del Movimento 5 Stelle calano ai minimi, al 13,7% dopo il decremento del 0,3%. LeU perde lo 0,1% e va al 2,6%, mentre solo Italia Viva non perde voti e sale al 4,5%.
Nel complesso la diminuzione delle intenzioni di voto dei partiti di governo è del 0,7%.
Al contrario aumenta la Lega, dal 24,4% al 24,7%, una crescita del 0,3% compensata però dai cali di Fratelli d’Italia e Forza Italia, rispettivamente del 0,1% e del 0,2%, che hanno portato i partiti al 16,2% e al 7%.
Cambiamo! invece guadagna due decimali portandosi all’1,2%
Le altre forze aumentano tutte, sia Azione e +Europa, entrambe dell’1%, andando al 3,7% e al 2%, sia soprattutto i Verdi, che crescono del 0,3% al 2,3%
Sondaggi elettorali EMG, sul vaccino crescono gli attendisti.
I dati sulla fiducia degli ultimi sondaggi elettorali di EMG non riservano grandi soprese. Meloni rimane in testa, al 405, ma perdendo un punto, mentre Conte è secondo, stabile al 37%, inseguito da Salvini al 36% dopo avere guadagnato un punto.
Fermi al 35% e al 32% Zaia e Bonaccini. La new entry Speranza si ferma al 30%. Stabile anche Berlusconi al 27% davanti a Zingaretti, in calo, al 26%
Ma i numeri più interessanti sono quelli riguardanti la disponibilità a fare il vaccino anti-Covid. Aumentano gli attendisti secondo i sondaggi elettorali di EMG. Quelli che preferirebbero stare alla finestra qualche mese anche se il vaccino fosse disponibile oggi sono aumentati del 4% in una settimana. Dal 36% al 40%. Mentre rimangono fermi al 32% quelli che lo farebbero senza esitazioni. Diminuiscono però sia gli incerti che i contrari, questi ultimi dal 28% al 26%.
C’è una chiara differenza in base al partito votato. Tra i leghisti il 35% non si vaccinerebbe, tra i democratici solo il 2%. Al contrario il 60% degli elettori PD si vaccinerebbe subito.
Tra i pentastellati la proporzione più alta di attendisti, il 44%
I sondaggi elettorali di EMG sono stati realizzati il 14 dicembre su un panel telematico di 1664 persone
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