Chi paga di più il pedaggio autostradale. Le novità in arrivo
E’ notizia di questi giorni quella per la quale cui Bruxelles ha dato l’ok ad una misura che aumenterà dal 2022 la spesa per il pedaggio autostradale per i veicoli più inquinanti. Infatti, nei giorni scorsi la Commissione Europea ha approvato una norma presentata già alcuni anni fa, allo scopo di spingere sempre più all’utilizzo di mezzi a motore a basso impatto ambientale, in tutto il territorio dell’Unione Europea. Vediamo allora più nel dettaglio che cosa cambierà nei prossimi anni.
In buona sostanza, entro il 2022 i proprietari di veicoli inquinanti, ovvero ad alte emissioni di anidride carbonica, dovranno pagare una sovrattassa sul pedaggio autostradale, una sorta di ‘punizione’ per non usare un mezzo che rispetta l’ambiente e chi ci vive.
Quanto deciso a Bruxelles ha preso la forma della direttiva comunitaria, con cui dunque dovranno fare i conti i 27 paesi dell’area UE, Italia compresa. Detto provvedimento di Bruxelles dovrà essere recepito entro il prossimo biennio da ciascun Stato membro, che tuttavia potrà decidere in via totalmente autonoma quali saranno gli aumenti da applicare al pedaggio autostradale, in relazione – evidentemente – al grado di emissioni inquinanti di ciascun mezzo a motore.
Concretamente, detto aumento pedaggio autostradale riguarderà di sicuro molti automobilisti italiani, giacchè le auto che circolano nella penisola hanno complessivamente un’età media pari a circa 12 anni, ovvero si tratta di mezzi che di certo non sono a basso impatto ambientale.
Va ricordato altresì che se in origine detta novità era stata ritenuta applicabile ai soli mezzi pesanti e finalizzati al trasporto di merci, ora l’UE vuole l’estensione della sovrattassa pedaggio autostradale alla generalità del parco mezzi, ovvero includendo veicoli commerciali e automobili.
In conclusione, il testo di matrice Ue consente, inoltre, agli Stati membri di applicare uno sconto del 75% al pedaggio autostradale, per chi guida automobili completamente elettriche, nel chiaro scopo di puntare sempre più sulla mobilità che rispetta l’ambiente. Non solo: a spingere verso l’acquisto di mezzi a basse emissioni anche i fondi per finanziare parte degli eco-incentivi relativi a chi intende comprare auto elettriche o ibride nel 2021, così come emerso dalla discussione della manovra.
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