Coronavirus ultime notizie: terapie intensive, contagi e morti al 30 dicembre
Coronavirus ultime notizie: l’ultimo bollettino sull’andamento dell’epidemia diffuso dal Ministero della Salute. I dati
Coronavirus ultime notizie: terapie intensive, contagi e morti al 30 dicembre
Coronavirus ultime notizie: l’ultimo bollettino sull’andamento dell’epidemia diffuso dal Ministero della Salute. I dati su nuovi contagi, decessi, ricoveri in terapia intensiva e reparto ordinario al 30 dicembre 2020.
Coronavirus ultime notizie: il bollettino del 30 dicembre
L’ultimo bollettino sull’andamento dell’epidemia diffuso dal Ministero della Salute nella giornata di oggi 30 dicembre 2020. Di seguito i dati più significativi:
- Nuovi positivi: 16.202
- Tamponi eseguiti: 169.045
- Nuovi decessi: 575
- Nuovi ricoveri in terapia intensiva: (-21)
- Attualmente ricoverati in terapia intensiva: 2.528
- Nuovi ricoveri in reparto ordinario: (-96)
- Attualmente ricoverati in reparto ordinario: 23.566
- Nuovi guariti/dimessi: 19.660
- Attualmente in isolamento domiciliare: 538.301
- Attualmente positivi: 564.395
Le regioni più colpite
Il tasso di positività oggi mercoledì 30 dicembre 2020 si attesta al 9,6%, in salita rispetto all’8,7% di ieri. Tra le regioni che hanno registrato il maggior incremento di nuovi casi nelle ultime 24 ore il Veneto con 2.986 nuovi positivi e la Lombardia (1.673). Seguono, la Puglia (1.470), l’Emilia Romagna (1.427) e il Lazio (1.333). Sopra quota 1000 nuovi casi anche il Piemonte e la Sicilia, poco sotto la Campania.
Oltre 8mila vaccinati in Italia
Coronavirus ultime notizie: ad oggi, tre giorni dopo il V-Day, sono state vaccinate circa 8.300 persone, nel frattempo, sono arrivate, in ritardo a causa del maltempo, le quasi 470mila dosi destinate all’Italia con la prima spedizione Pfizer. Le autorità di controllo britanniche oggi hanno approvato il composto realizzato da AstraZeneca e Università di Oxford: visto che non ha bisogno di essere mantenuto a bassissime temperature, come quello di Pfizer, potrebbe rappresentare una svolta nel programma di vaccinazione su larga scala. L’ok dell’Ema, l’Agenzia del farmaco europea, è slittato a gennaio 2021 inoltrato.
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