Assegni familiari 2021 e quote di maggiorazione: la circolare Inps
Assegni familiari 2021 e quote di maggiorazione: la circolare Inps
Assegni familiari 2021 e quote di maggiorazione di pensione: questo l’oggetto della circolare Inps n. 157 del 29 dicembre 2020. Infatti, dal 1° gennaio 2021 sono stati rivalutati sia i limiti di reddito familiare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione, sia i limiti di reddito mensili per l’accertamento del carico ai fini del diritto agli assegni stessi.
Importi assegni familiari 2021 e quote maggiorazione pensione
Nella succitata circolare Inps si rivolge ai soggetti esclusi dalla normativa sull’assegno per il nucleo familiare, e quindi ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri e piccoli coltivatori diretti (per i quali si applica la normativa sugli assegni familiari) e ai pensionati delle Gestioni speciali per i lavoratori autonomi (per i quali si applica la normativa delle quote di maggiorazione di pensione). Per questi soggetti la cessazione del diritto alla corresponsione dei trattamenti di famiglia non determina la cessazione di altri diritti e benefici dipendenti dalla vivenza a carco o a essa connessi.
L’Inps comunica dunque gli importi delle prestazioni, che risultano essere i seguenti:
- 8,18 euro al mese: coltivatori diretto, coloni e mezzadri per i figli ed equiparati;
- 10,21 euro al mese: pensionati delle Gestioni speciali per i lavoratori autonomi e piccoli coltivatori diretti per coniuge, figli ed equiparati;
- 1,21 euro al mese: piccoli coltivatori diretti per genitori ed equiparati.
Limiti di reddito familiare
Ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione delle pensioni da lavoro autonomo, i limiti di reddito familiare da considerare sono rivalutati annualmente in base al tasso d’inflazione. La misura del tasso d’inflazione programmato per il 2020 è stata pari allo 0,8%. Sono state così aggiornate le tabelle nell’apposito allegato alla Circolare (le potete consultare cliccando qui e scaricandole dalla colonna di destra), che saranno applicate a partire dal 1° gennaio 2021 nei riguardi dei soggetti esclusi dalla normativa relativa all’assegno per il nucleo familiare. Per quanto riguarda le procedure di calcolo delle pensioni, queste sono state aggiornate in base ai nuovi limiti reddituali.
Assegni familiari 2021: limiti reddito mensili, ecco quali sono
In base alle norme sulla perequazione automatica delle pensioni, il trattamento minimo del FPLD risulta al 1° gennaio 2021 e per tutto l’anno nell’import mensile di 515,58 euro. I limiti di reddito mensile da considerare ai fini dell’accertamento del carico (non autosufficienza economica) e del riconoscimento del diritto agli assegni familiari risultano i seguenti per tutto l’anno 2021:
- 726,11 euro: per coniuge, genitore, ciascun figlio o equiparato;
- 1.270,69 euro: per due genitori ed equiparati.
I nuovi limiti reddituali valgono anche in caso di richiesta di assegni familiari per fratelli, sorelle e nipoti.
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