Ultimi sondaggi Ixè: censura social, cosa pensano gli italiani?
La decisione di Facebook e Twitter di censurare il presidente americano Donald Trump colpevole, secondo i social media, di aver aizzato con i suoi post e le sue parole le proteste culminate nell’assalto a Capitol Hill ha generato, come era prevedibile, numerose polemiche e diviso la piazza politica e non tra favorevoli e contrari. I favorevoli benedicono il ban social di Donald Trump spiegando che chi dispensa fake news – nel caso dell’inqulino della Casa Bianca sono le elezioni americane “rubate” dai democratici – deve essere censurato.
Ultimi sondaggi: la ricerca Ixè sulla censura web
Sul tema aveva condotto anzitempo un’indagine Ixè. Dalla rilevazione era emerso con chiarezza come la maggioranza degli italiani (58%) fosse favorevole ad interventi di censura quando i soggetti sono fake news. Il 36%, invece, preferiva alla censuna una segnalazione delle notizie false mentre solo una sparuta minoranza (5%) bocciava la censura affermando che le persone dovrebbero essere libere di produrre e condividere fake news senza interferenza.
Ma chi dovrebbe occuparsi di censurare le fake news? Il 63% demanda il compito alle stesse piattaforme social (Google, Facebook, Twitter), il 28% alle istituzioni pubbliche mentre il 9% ad autorità indipendenti (ad esempio l’ordine dei giornalisti). Leggendo i dati con gli occhi di oggi par di capire che la scelta adottata da Twitter (ban definitivo dell’account di Trump) e da Facebook (ban temporaneo fino al giorno dell’insediamento di Biden) dovrebbe trovare il favore della maggioranza degli italiani.
Ultimi sondaggi Ixè: nota metodologica
Dati tratti da un’indagine realizzata ad ottobre 2020 (campione di 600 italiani maggiorenni) dall’Istituto Ixè in collaborazione con il Dott. Gabriele Giacomini – Università di Udine.
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