Zona arancione: spostamenti amici e parenti, cosa cambia
Zona arancione: spostamenti amici e parenti, cosa cambia
Tra l’11 e il 15 gennaio tutta l’Italia è in zona gialla, nessuna regione è in zona rossa ma 5 si trovano in zona arancione. Si tratta di Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Quali sono le regole che devono rispettare i loro abitanti per quanto riguarda spostamenti in generale e visite a parenti e amici?
5 regioni in zona arancione fino al 15 gennaio
A prescindere dal “colore” della regione, in tutta Italia è attualmente valido il coprifuoco tra le ore 22 e le ore 5: in questa fascia oraria sono consentiti gli spostamenti soltanto se giustificati da motivi legati a urgenze improrogabili. Inoltre, fino al 15 gennaio, se non per motivi di lavoro, salute e necessità, è vietato spostarsi tra una regione e l’altra.
- Ora, a proposito degli spostamenti in generale, in zona gialla è consentito spostarsi liberamente (senza autocertificazione) sull’intero territorio regionale tra le 5 e le 22: questo significa anche che è possibile andare a far visita a parenti e amici senza limitazioni.
- In zona arancione, invece, ci si può spostare liberamente tra le 5 e le 22 soltanto nel proprio comune di residenza (per uscire dai confini comunali serve l’autocertificazione).
- Capitolo a parte quello che riguarda chi abita in un comune al di sotto dei 5mila abitanti: sia in zona gialla che arancione, consentito lo spostamento senza limitazioni entro 30 chilometri dal proprio comune (quindi si può far visita a parenti e amici anche se si trovano in un’altra regione) ma con divieto di recarsi in un capoluogo di provincia.
Cosa potrebbe cambiare dal 18 gennaio?
Come si diceva, al momento, sono 5 le regioni in zona arancione (Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto): tuttavia, considerando l’andamento dell’epidemia, a partire da lunedì 18 gennaio (quando dovrebbero entrare in vigore le regole disposte dal nuovo Dpcm) molte altre potrebbero transitare nella fascia di rischio “media” (mentre la Lombardia – forse anche Veneto ed Emilia Romagna – pare destinata addirittura alla zona rossa). Si tratta di Piemonte, Lazio, Liguria e Marche ma anche di Puglia, Molise, Umbria e Sardegna.
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